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Marc Marquez in MotoGP corre per difendere il titolo di campione del Mondo. Lo fa per dimostrare di essere costante, in continua crescita riuscendo a diventare sempre la miglior versione di se stesso ma in questa stagione deve fare i conti con un cospicuo numero di piloti pronti a fargli la festa ad ogni gara, compresi alcuni contro i quali il talento spagnolo non si aspettava di dover fare i conti. Il mondiale 2017 è così: una continua incognita dove fare pronostici è impossibile e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo…anzi, dietro la curva. Marquez attualmente si trova quarto in classifica a 11 punti dalla vetta occupata da Andrea Dovizioso e dietro i due piloti Yamaha ufficiali che nonostante i problemi di gomme di Jerez e Barcellona hanno raccolto molti punti.
«Ad Assen ho spinto molto ma la moto mi ha dato dei segnali inequivocabili, soprattutto sulla pioggia. Sapevo che per la lotta al Mondiale era importante tagliare il traguardo altrimenti lo svantaggio sarebbe diventato troppo ampio. Quest’anno il rapporto con la moto è particolare, mi diverto a tratti ma ormai devo abituarmi e lavorare con quello che abbiamo aspettando i test estivi» ha dichiarato Marquez nei giorni successivi alla tappa olandese. Il pilota forse si aspetta un cambio di rotta come quello di Valentino Rossi che con il nuovo telaio sembra rinato: «Ho visto che guida in maniera più fluida ed è più rapido nell’ingresso curva, uno dei nostri punti deboli. Prima potevo fare un po’ di differenza in ingresso curva, adesso le Yamaha sono al nostro livello anche in quell’aspetto. In uscita di curva e in accelerazione, poi, paghiamo tantissimo rispetto a loro. Non ho più punti di forza».
Insomma Marquez gara dopo gara vede aumentare i propri rivali, infatti se in Qatar solo Maverick Vinales sembrava in grado di poterlo impensierire realmente, adesso Rossi e Dovizioso si sono inseriti a pieno nella lotta per il titolo: «Io non mi do mai per vinto e continuerò a lottare, guardando il lato positivo. Prima di Assen eravamo in cinque a competere per il titolo, adesso in quattro: stiamo facendo selezione» insomma il Cabroncito non ha perso il sorriso dopo otto Gran Premi ricchi di alti e bassi.
La gara del Sachsenring potrebbe segnare la rinascita di Marquez dato che da quando corre in MotoGP lui e la Honda sono sempre stati vincenti sul tracciato tedesco: «Non vedo l’ora di andare al Sachsenring anche se per capire il nostro potenziale sul nuovo asfalto dovremo aspettare. L’importante è rimanere concentrati per essere in grado di gestire ogni situazione quanto più possibile, come abbiamo fatto ad Assen» queste le parole del pilota che si leggono nel comunicato stampa della Honda. Tutti all’attacco di Marquez quindi ma il giovane fenomeno non si nasconde e di sicuro venderà cara la pelle.
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