MotoGP

Marc Marquez: «Losail non è la pista migliore per il mio stile di guida»

La Honda ha passato un inverno di sviluppo molto meno traumatico di quello della passata stagione. Marc Marquez parte da favorito, con Pedrosa che vuole giocarsi le sue chance

La stagione dei test invernali tra il 2016 e il 2017 è stata molto meno traumatica per la Honda. Quando la MotoGP passò alle Michelin e alla nuova elettronica alla fine del 2015, apparve subito chiaro che le RCV-213 erano le moto maggiormente penalizzate dalla nuova configurazione regolamentare. Eppure Marc Marquez è riuscito a correre una stagione perfetta, raccogliendo punti pesanti dove poteva e vincendo il suo terzo mondiale MotoGP con grandissima autorità. Alla vigilia del 2017, le cose sono decisamente diverse rispetto all’agitato prestagione precedente. Durante i test, Marquez è caduto diverse volte, ma ha sempre dato l’impressione di trovarsi a proprio agio sulla moto, e in tanti sono certi che anche nel 2017 il campione spagnolo sia il candidato n°1 al titolo.

Quali sono le sensazioni nell’affrontare il primo GP della stagione?

«La prima gara della stagione è sempre speciale, perchè sei un pò più nervoso del normale! Il tracciato del Qatar è una delle piste più speciali in calendario e una delle cose da tenere in maggiore considerazione è la sabbia, che può rendere l’asfalto molto scivoloso appena esci dalla linea ideale. Il limite è molto sottile»

Come descriveresti il tracciato di Losail?

«Ci sono tre punti di frenata molto forti dove c’è bisogno di un’ottima stabilità all’anteriore. Forse non è la pista migliore per il mio stile di guida, ma mi piace ed abbiamo lavorato molto duramente nei test per trovare un buon ritmo ed un buon setup di base per tutti i circuiti»

Credi che la situazione sia molto diversa rispetto all’inizio del mondiale 2016?

«Da un punto di vista tecnico, iniziamo questo campionato meglio rispetto al precedente, ma in ogni caso questo non significa automaticamente che i risultati saranno migliori. Penso che la nostra moto abbia raggiunto il livello necessario per lottare per il podio. Cercheremo di lavorare al meglio dall’inizio giovedì»

Anche Dani Pedrosa ha espresso il proprio pensiero sulle aspettative per questo avvio di stagione in Honda. Per Dani, che ha debuttato in MotoGP in Honda nel 2006, questa sarà un’altra stagione da vivere al top, con la possibilità di puntare spesso alla vittoria e la consapevolezza di avere il talento per lottare ai vertici in ogni GP.

«Abbiamo lavorato molto bene assieme al team per tutti i test, incluso l’ultimo qui in Qatar, e un pò alla volta abbiamo migliorato la nostra moto e la nostra performance. Ci sono ancora tante cose che vogliamo migliorare qui e lì, ma non si sono mai fermati con il lavoro in Giappone, e anche noi faremo il nostro meglio per continuare a sviluppare nella giusta direzione. Il grip su questo tracciato, molto sporco e ventilato, non è mai al massimo. C’è un lungo rettilineo dove spesso capita di avere vento contrario, perciò c’è bisogno di un motore potente. E’ difficile fare previsioni per la gara visto che il livello della competizione è altissimo, ma io inizio il fine settimana con buone sensazioni, e il desiderio di fare il massimo»

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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