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MotoGP

Marquez strappa la pole a Indianapolis

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Grande qualifica per lo spagnolo che con la sua RCV detta legge e prenota la vittoria. Lorenzo conquista una bella prima fila, mentre Rossi non è velocissimo e deve accontentarsi della terza fila con l’ottavo posto. Male le Ducati ma grande sorpresa di Petrux

Ad Indianapolis si accendono i motori per le qualifiche della MotoGP dopo che Marquez e Lorenzo si sono dati battaglia sul filo dei millesimi per tutto il venerdì, confrontandosi nelle prime due posizioni. Stamattina invece è stato il Campione del Mondo a prendere con decisione il comando delle operazioni, segnando lo stratosferico 1.32.392, che lo porta ad appena 6 decimi dal record del tracciato segnato l’anno scorso sul catino dell’Indiana. Nel frattempo il maiorchino Lorenzo si è dedicato alla costruzione di un passo gara degno del Martillo, lavorando sul setup della moto ed accontentandosi del quinto tempo nella Fp3. Valentino Rossi è stato in difficoltà al punto da rischiare di dover passare attraverso la tagliola della Q1, evitato per un soffio con la conquista del nono posto. Il pesarese sembra trovare almeno parte della soluzione ai propri problemi solo nella Fp4, segnando un ottimo quarto tempo mettendo in pista un buon passo in previsione gara.

In Casa Ducati invece c’è da registrare l’ottima performance di Iannone, capace di issarsi fino al terzo posto alle spalle di un velocissimo Smith. Il rovescio della medaglia è costituito dalle disastrose Fp3 di Dovizioso, costretto a passare attraverso la Q1 per accedere alla top ten in qualifica. Il Desmodovi lamenta vibrazioni all’anteriore della moto e nonostante i continui esperimenti del box i problemi sembrano non risolti neanche allo scadere delle Fp4.

Ottime notizie invece dalle parti di Hamamatsu, con entrambi i piloti direttamente in Q2, così come i piloti del Tech3 con Bradley Smith che a questo punto lotta per una riconferma ed ottiene un fantastico 1.32.421 a meno di tre centesimi da Marquez. Primo degli esclusi Hernandez, che precede la GP15 ufficiale di Dovizioso all’undicesimo posto seguito a sua volta da Redding, Barbera e Petrucci.

La lotta delle Q2 inizia proprio con Petrucci che abbatte il muro del 33’ piazzando un ottimo 1.32.8 e candidandosi all’accesso alla fase finale delle qualifiche. Il ternano si piazza davanti al compagno di Team che segna un 33 basso, con il duo Pramac che mette le due moto davanti a tutti.

Dovizioso con la sua moto Factory, tenta verso metà sessione di ristabilire gli abituali valori in campo, ma Andrea appare in difficoltà, con la moto che non segue bene le asperità dell’asfalto americano. Il Dovi lotta con la moto e riesce a scalzare solo il colombiano dalla seconda piazza, fermandosi a due decimi da Petrux.
Ottime notizie arrivano dalla nuova coppia Bradl – Aprilia, con il tedesco che sembra digerire bene la RS-GP ed ha prestazioni anche migliori dello spagnolo Bautista, un pilota che conosce perfettamente il prototipo di Noale. Lo spagnolo corre anche un bruttissimo rischio nel tentativo di salvare l’onore, con la moto che si imbizzarrisce ed Alvaro costretto ad un numero da rodeo per restare in sella.

Il colombiano Hernandez viene scavalcato nel frattempo anche da Redding e Barbera, mostrandosi non particolarmente in forma sul tracciato americano. In Q2 entrano dunque gli italiani Petrucci e Dovizioso, mentre alle loro spalle la griglia vede dalla tredicesima piazza Redding, seguito da Barbera, Hernandez, Miller, Bradl e Bautista che si fa battere dal tedesco alla prima qualifica con la RS-GP.

L’obiettivo della Q2 è il tempo dell’anno scorso, quel 1.31.6 che costituisce il record del tracciato e sembra alla portata del solo Marc Marquez. Allo start della sessione di qualifica Valentino adotta una strategia particolare, rodando la gomma anteriore per un giro e poi rientrando ai box per montare la posteriore morbida.

Il primo tentativo di tutti i piloti porta Marquez in testa alla classifica provvisoria con il primo giro sotto al 32, segnando un fantastico 1.31.8 ad appena due decimi dal record ampiamente alla portata dello spagnolo. Segue Pedrosa, che sembra in ottima forma e Smith, che conferma le ottime cose fatte vedere in Fp3 e conquista un momentaneo podio.

Valentino Rossi che è rientrato in pista mette assieme un 1.32.5 scalzando Smith dal podio ed incassando solo sei decimi da Marquez. Visto come era partito il weekend americano, è un ottimo segnale per il pesarese che sembra finalmente a suo agio con la moto. Rossi resta in pista per il secondo giro consecutivo e nel secondo tentativo gira solo due decimi più lento, mostrando di avere davvero trovato soluzione a parte dei problemi che hanno segnato il venerdì del Dottore.

Il suo compagno Lorenzo appare invece in difficoltà, compiendo il passo del gambero e retrocedendo in quinta posizione alle spalle proprio del pesarese e di un Bradley Smith velocissimo con la M1 del Tech3. Sembra che il maiorchino non riesca ad ottenere il massimo dalle gomme più morbide, ripetendo in pratica i tempi segnati con la dura.

A metà sessione guida Marquez davanti a Pedrosa, Rossi, Smith, Lorenzo, Pol Espargarò e la coppia Ducati Iannone-Dovizioso. Quando mancano tre minuti alla fine della sessione è il momento per i piloti di dare il massimo, tentando di scalare la classifica e conquistare una buona posizione nella griglia di partenza di domani.

Il primo a stupire è l’inglese del Tech3, che scalza Valentino in prima fila. Ma ci pensa un altro inglese a stupire subito dopo e stiamo parlando di Crutchlow che si piazza in terza piazza. Dopo è il turno del nostro Danilo Petrucci: un tempo mostruoso che lo piazza in quarta posizione ad aprire la seconda fila, approfittando del traino di Dovizioso.

Lorenzo tira fuori gli artigli e dopo essere sembrato in difficoltà conquista il terzo posto in griglia relegando Crutchlow, Petrucci e Smith in seconda fila. Valentino non riesce a replicare e si ferma in ottava piazza alle spalle anche di Iannone. Il pesarese domani dovrà fare una grande partenza per non far scappare i tre spagnoli terribili che hanno monopolizzato la prima fila.

Le qualifiche si chiudono quindi con Marquez che conquista la terza Pole consecutiva sul tracciato di Indianapolis, davanti al compagno Pedrosa e Lorenzo, che ottiene un ottimo giro veloce e fa paura in ottica gara. Seconda fila di sorprese, con gli inglesi Crutchlow e Smith che chiudono la prima Ducati in griglia, che questa volta porta i colori della Pramac. Danilo Petrucci ha fatto una performance incredibile regalando una grandissima soddisfazione al tecnico Romagnoli.

Terza fila per Iannone, Valentino e Vinàles, con lo spagnolo che sta prendendo sempre più le misure alla MotoGP e inizia a battere il compagno Aleix Espargarò anche in qualifica. Solo decima piazza per Dovizioso, davvero in difficoltà sul tracciato statunitense, che precede la coppia di fratelli Espargarò con la Yamaha di Pol davanti alla Suzuki di Aleix.

Queste qualifiche ci hanno mostrato un Marquez determinatissimo a ripetere la vittoria in terra tedesca e determinato a riaprire un Mondiale non ancora compromesso. Marc potrà contare sul compagno Pedrosa per mettere distanza tra sé e le Yamaha di Rossi e Lorenzo. Ma il maiorchino è velocissimo sul passo e se dovesse riuscire a fare una bella partenza, facilmente scapperà via con la più classica delle fughe in stile Martillo.

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