Moto2
Moto2, Fenati con Max Biaggi dopo l’addio a Valentino Rossi?
Fenati correrà nel 2018 in Moto2 con Cecchini, ma al suo fianco potrebbe esserci anche Max Biaggi! Il ‘Corsaro’ vicino a un accordo tra la sua squadra e il team Snipers dell’ascolano
Passare da pupillo dell’Academy di Valentino Rossi e prima guida del team VR46 in Moto3, ad allievo del suo storico e più acerrimo rivale? Possibile per Romano Fenati. Il pilota ascolano classe 1996, al quinto campionato nella classe più piccola del Motomondiale, sta vivendo la sua annata migliore con la squadra Snipers di Mirko Cecchini, è ancora matematicamente in lotta per il titolo (in realtà molto difficile da raggiungere ma verosimilmente dovrebbe chiudere da vice-campione), ed il prossimo anno salirà di categoria. Gareggerà nella stessa scuderia, ma al suo fianco potrebbe esserci Max Biaggi! Il ‘Corsaro’ sarebbe vicino a chiudere un accordo con Cecchini per una collaborazione tra la sua struttura tecnica e il team da lui messo in piedi: Snipers offrirebbe l’esperienza dei propri uomini e le Honda Moto3 per il “Max Racing team” nel CEV, mentre di contro Biaggi diventerebbe ambasciatore HRC nel Mondiale e si metterebbe a disposizione dei piloti per aiutarli a migliorarsi.
UNA RIVINCITA PER FENATI E BIAGGI – Così Fenati in Moto2, e Arbolino che prenderà il suo posto, diventerebbero a tutti gli effetti allievi del 6 volte Campione del Mondo. Biaggi invece aggirerebbe il rifiuto di Dorna all’ingresso della sua squadra in Moto3 tramite questa “join adventure”, e si affiderebbe a Honda come costruttore dopo la notizia dell’uscita dalla competizione di Mahindra (la casa che inizialmente aveva appoggiato la sua avventura da team manager). Per Fenati l’occasione di una amara rivalsa verso Valentino Rossi, il primo a credere in lui quando ancora faceva parte del Team Italia ma con cui adesso i rapporti si sono irrimediabilmente compromessi a seguito di continui litigi avuti con lo Sky Racing VR46 per le prestazioni della sua moto.
UN FENATI MATURATO DOPO AVER TOCCATO IL FONDO NEL 2016 – Eppure solo un anno fa, dopo il repentino e burrascoso divorzio a stagione ancora in corso che gli era costato il posto nel mondiale ed anche la possibilità di allenarsi al Ranch di Tavullia con gli altri “prescelti” talenti italiani dell’Academy, in molti stavano già bollando Fenati come eterna promessa incompiuta e gli pronosticavano una carriera in declino; impossibile pensare che il numero 5 vivesse un tale momento di maturazione e brillantezza ora, forse innescati nella sua testa proprio dal punto di non-ritorno che aveva toccato poco più di 12 mesi fa. Due insegnamenti per le entrambe le parti in causa: ovvero che non bisogna mai smettere di crederci, e che per cambiare è sempre meglio tardi che mai.