Moto3 Arbolino
La svolta non è arrivata, ma quasi. Dopo una serie di delusioni o risultati sotto la media, Tony Arbolino, nel Gran Premio Moto3 di Stiria, ha dimostrato di aver ritrovato la forma smagliante delle stagioni migliori. Il giovane alfiere Snipers, fin da inizio gara, si è dimostrato competitivo al punto da portarsi al comando e resistere a lungo dagli attacchi dei principali contendenti: non è bastato per ottenere la vittoria, a causa della altrettanto straordinaria prova del connazionale Vietti, ma il secondo gradino del podio è stato una dimostrazione della voglia di tornare il prima possibile a svolgere un ruolo da assoluto protagonista.
La vetta della classifica piloti dista 46 punti, c’è ancora molto da migliorare ma aver ritrovato la fiducia, ora come ora, è una delle conquiste più importanti per il pilota di Garbagnate Milanese: «Un ottimo scatto alla partenza e poi riuscire a tenere il comando per tutta la gara! Queste sono belle sensazioni, quando sei tu che riesci a dettare il passo! Abbiamo spinto tantissimo, puntando alla vittoria dal primo all’ultimo giro. Ci è mancato un soffio. Sul finale le gomme erano totalmente distrutte: si chiudeva il davanti, il posteriore si muoveva… Non riuscivamo più ad essere aggressivi come all’inizio. Ora sono quinto nel Campionato Mondiale e darò il massimo ad ogni gara, lavorando duro fino alla fine, fino alla gara di Portimao».
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