Il protocollo anti contagio stilato dalla MotoGp sarà estremamente rigoroso: a comunicarlo è il responsabile medico Angel Charte in un’intervista rilasciata al quotidiano catalano El Periodico: “Non mi interessa che manchi ancora più di un mese al primo GP, non mi interessa che lo stato di allarme non esista più, che abbiamo superato le tre fasi, che stiamo già vivendo la nuova normalità; non mi interessa che le persone vanno in spiaggia: nei primi due GP di Jerez saremo estremamente rigorosi. Ci chiuderemo in una bolla, controlleremo al massimo le 1.200 persone che entreranno nel paddock del motomondiale e le controlleremo continuamente, minuto dopo minuto. Tutti!”
Un monito dunque ben preciso per assicurare l’inizio ma anche la prosecuzione del Motomondiale: “Non vogliamo sciocchezze o indisciplina, nel senso che vogliamo che tutti siano altamente rispettosi delle regole. So che lo saranno. Insisto: ci giochiamo molto. Abbiamo creato anche una App, un database, dove ogni giorno, alle sette del mattino, i responsabili di ogni squadra caricheranno i dati di tutti i membri del loro team in modo che io possa esaminarli, dare il via libera e iniziare la giornata sapendo che siamo tutti sani. In quel momento, avrò la temperatura di ogni persona del paddock e saprò se hanno o meno sintomi di tosse, gastroenterite o dolori muscolari, i quattro parametri che ci avvertiranno delle loro condizioni”.
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