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MotoGP, Pol Espargarò furioso: «Non so cosa diavolo volesse fare Barbera»

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Gara di casa rovinata da un problema ai freni per il team KTM e Pol Espargarò. Ma anche da un contatto in avvio di corsa con Barbera, a cui viene mandato un messaggio al veleno

Il team KTM arrivava alla prima gara di casa della sua storia in MotoGP al Red Bull Ring sulle ali dell’entusiasmo per una crescita visibile e costante della RC16, e il 10° posto finale del terzo pilota Mika Kallio è stato il migliore piazzamento fin qui ottenuto nella stagione dalla casa austriaca. I festeggiamenti dopo il Gran Premio sono stati però a metà nei box, a causa del ritiro cui si è invece visto costretto Pol Espargarò. Su di lui si è accanita la sfortuna, sin dall’avvio di gara quando ha avuto un contatto con Barbera e si è fatto male alla mano destra: «Ero pronto a fare una buona gara, ma non so cosa diavolo avesse in mente Barbera. Ero molto vicino alla linea bianca sulla sinistra, veramente vicino, e lui viene verso di me. Mi ha colpito forte, molto forte sulla mano destra. Mi ha quasi buttato fuori e ho anche dovuto cercare di restare in sella. Ma ho perso molte posizioni. Mi ha inviato un messaggio di scuse ma aspetterò di avere la “mente fredda” per rispondergli».

UNA SERIE DI EVENTI SFORTUNATI – Come se non bastasse, per lo spagnolo ci sono anche stati ben due distinti problemi ai freni che lo hanno afflitto nella stessa giornata, l’ultimo dei quali costatogli il GP: «Penso che il problema sia partito dal via, andando sulla griglia. Abbiamo avuto un problema con il disco anteriore e ci abbiamo dedicato una grande attenzione. I meccanici sono stati molto bravi e molto veloci. Hanno cambiato entrambi i dischi in carbonio che erano danneggiati. Dovevamo vederli e ragionare sul perché, ma li hanno cambiati. Tutto era apposto. Nel warm-up tutto funzionava bene. Poi il problema al freno posteriore, che mi ha costretto al ritiro, è stato un secondo problema distinto. Un problema stupido, che in prova ti fa perdere qualche decimo, ma ci è successo in gara e ci ha messo fuori dalla corsa».

RC16 VELOCE AL RED BULL RING – Un peccato anche per KTM, che si sarebbe potuta ritrovare per una volta con entrambi i piloti veloci e avrebbe ottenuto molte più informazioni comparandoli: «Per me, come pilota, è stato un peccato non finire la gara. Avrei voluto vedere se avrei potuto fare meglio o peggio di lui, o come lui. E’ stato molto veloce questo week end. Abbiamo perso l’opportunità di vedere tutto il potenziale. Questo è quello che mi fa arrabbiare. Durante tutto il week end eravamo sulle stesse performance e anche meglio di Mika. Anche al mattino con le gomme da gara eravamo davanti a lui, ero sesto. Il potenziale era molto buono per essere davanti, ma ora non so dire quello che avremmo potuto fare perché non abbiamo finito la corsa. Penso potessimo fare un po’ più di ritmo».

«KALLIO IMPORTANTE PER NOI, HA MOSTRATO IL POTENZIALE DELLA MOTO» – Sull’ottimo esordio ufficiale del terzo pilota Mika Kallio invece Pol Espargarò dice: «Quello che devo dire a Mika è che ha fatto un gara fantastica. Tutta KTM è felice di lui per lo sponsor, per i tifosi che sono venuti e che hanno visto una buona gara, lui ha mostrato il potenziale della moto. Non pensavo potesse farlo, ma l’ha fatto. Questa è la cosa più importante per me. Il resto è parlare per niente. Tutte le volte che Mika era veloce in un settore potevamo controllare perché. Abbiamo più informazioni. Sappiamo che gomme ha usato e il loro potenziale, ma in generale quando lui fa un buon ritmo ci aiuta. In definitiva è super-importante per noi. Quando qualcuno è veloce nel team, che sia io o Bradley o qualcun altro, è una cosa buona. Ci ha aiutato molto nel week end».

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