MotoGP
MotoGP, chi avrebbe vinto in un duello tra Marquez e Stoner?
Marc Marquez e Casey Stoner sono senza dubbio i più grandi talenti degli ultimi anni in MotoGP. Non hanno mai corso l’uno contro l’altro ed è un vero peccato per tutti
Aprite la mente all’immaginazione e seguite questo sogno che purtroppo resterà tale. Almeno per ora: siamo a Phillip Island, una pista magnifica che Madre Natura si è divertita a regalare al genere umano, tratteggiando curve e rettilinei in totale armonia con un panorama che definire mozzafiato equivarrebbe a definire “carina” Charlize Theron. E’ il tempio del motociclismo, ed in griglia di partenza ci sono le MotoGP che facendo salire di giri i motori, riempiono di urla meccaniche e gioiose l’aria attorno al circuito. Gli appassionati sono semplicemente in delirio, perchè in pista ci sono Marc Marquez e Dani Pedrosa. C’è Valentino Rossi e c’è anche Jorge Lorenzo. Poi ci sono ovviamente Andrea Dovizioso e la stella nascente Vinales. E poi c’è lui, c’è Casey Stoner, l’uomo che a Phillip Island nessuno ha mai battuto in MotoGP dal 2007 al 2012. Ci sono tutti i migliori piloti degli ultimi anni, ed è facile comprendere l’eccitazione degli spettatori. Non è importante stabilire su che moto stia correndo Stoner, potrebbe essere in pratica una qualsiasi tra quelle che competono in MotoGP. Cambierebbe davvero poco, Stoner a Phillip Island riuscirebbe ad essere competitivo in MotoGP anche utilizzando una Moto2. Ma è chiaro che risulta più facile immaginarlo in sella ad una magnifica Desmosedici.
Quando il semaforo si spegne, parte una gara epica, con duelli, sorpassi, spallate al tornantino e tutto un repertorio di numeri che solo questi fuoriclasse in pista riuscirebbero ad offrire. Ma dopo qualche giro, ecco emergere Marquez e Stoner. Diciamoci la verità, sarebbe inevitabile. In pista ci sono decine di titoli mondiali, talento a palate e palmares davvero impressionanti. Ma a Phillip Island questi due fenomeni fanno un altro sport. Alle virgole nere che lascia Stoner alla curva che non a caso si chiama “curva Stoner”, risponde Marc Marquez con ingressi che sfidano la fisica al tornantino.
Alla fine del rettilineo entrambi staccano oltre quello che sarebbe il limite consigliabile per persone sane di mente, sfidano entrambi la sorte e si affidano a quell’elemento che li pone su un livello totalmente diverso dagli altri: il coraggio. Perchè di talento ne hanno in abbondanza tutti i piloti, ma pochi riescono a tenere aperto come fanno questi due quando tutto li invita a chiudere quel gas. Di classe e raffinata tecnica sono pieni zeppi fior di campioni, ma il controllo che hanno questi due piloti in staccata è qualcosa di vicino al miracolo, qualcosa che va oltre il talento puro.
Il bello di questo Gran Premio immaginario a Phillip Island sta nel fatto che l’unico risultato plausibile sarebbe un pareggio. Si, perchè non si riesce proprio ad immaginare uno di questi due fenomeni avere la meglio sull’altro. Quindi è bello sognare un arrivo al fotofinish, in solitaria per questa coppia che ha regalato giri da infarto, e che condivide anche l’ultimo millesimo di una gara infinita. Stesso istante, stesso millimetro. Due talenti così diversi eppure micidiali entrambi al punto da ottenere lo stesso identico riferimento dopo una intera gara.
Giusto qualche giorno fa, Casey Stoner ha dichiarato che lui avrebbe potuto battere Marquez in un confronto. Abbiamo sognato questo confronto, lo abbiamo anche invocato a gran voce. Non c’è mai stato, e probabilmente è meglio così. Perchè sono entrambi talmente impressionanti, che nessuno tra Stoner e Marquez meriterebbe di prevalere sull’altro. Di certo noi appassionati abbiamo perso una grandissima opportunità di vedere duellare in pista due campioni di questo calibro. Quindi, non avendo alcuna statistica che possa negare questa eventualità, ci piace immaginare che nell’unico Gran Premio corso uno contro l’altro, questi due piloti si siano resi protagonisti della prima vittoria ex aequo della storia del Motociclismo. Un evento irripetibile, così come saranno probabilmente irripetibili le imprese che entrambi hanno compiuto finora.