MotoGP

MotoGP, Dovizioso tiene botta: «Punti persi non sono un dramma, possiamo recuperare»

Ad Aragon Dovizioso perde 16 punti da Marquez, ma non molla: «In difficoltà per moto e stile. Possiamo guadagnare tanti punti in 4 gare, il campionato cambia ogni momento»

Andrea Dovizioso ad Aragon chiude 7° e perde 16 punti in classifica da Marc Marquez, vincitore nel tracciato di casa propria. Ma sono 16 lunghezze pesantissime, perché al momento sono quelle che staccano il pilota Ducati dalla vetta che aveva in coabitazione con lo spagnolo dopo il GP di Misano. E’ l’inizio della fine di un sogno di metà campionato? Secondo il forlivese no: «Certamente non è il risultato migliore e abbiamo perso punti, ma con i punti che possiamo guadagnare in quattro gare non è un dramma. Ma la cosa buona di questo campionato è che la situazione può cambiare in qualsiasi momento. A volte è positivo e a volte è negativo, ma penso che abbiamo la possibilità di combattere per certo» dice deciso a non arrendersi. Anche se ora che i giochi si stanno facendo duri, i rivali non si stanno mostrando da meno e sono tornati alla carica; e questo ‘Dovi’ l’ha capito: «Sarà difficile perché Marc è veloce in ogni tracciato e in tutte le condizioni e Maverick è veramente forte, ma penso che abbiamo la nostra possibilità e certamente cercheremo di farcela. È difficile sapere ancora se avremo alcune carte da giocare ancora però. E ‘difficile saperlo nel minuto prima della gara, per non parlare prima del fine settimana».

«PICCOLI PROBLEMI HANNO FATTO UN GRANDE EFFETTO: POTEVAMO LOTTARE CON MAVERICK E VALENTINO, MA NON CON MARC…» – Ad Aragon non è stata giornata come in Ducati non capitava da tempo, e quasi ce ne si era felicemente dimenticati. Probabilmente troppo in fretta, perché nonostante per Lorenzo sia stata la migliore corsa della sua esperienza con la Desmosedici, per Dovizioso sono tornati i fantasmi del passato: ma quali sono stati i problemi riemersi? «Ci aspettavamo di faticare su questa pista e questo è esattamente quello che è successo. È sia la moto che il mio stile di guida, e credo che alcune piccole cose abbiano fatto un grande effetto nella gara. Abbiamo perso molto in tre curve e se avessimo potuto lavorare un po’ più a lungo allora forse avrei potuto combattere con Maverick e Valentino, ma non siamo mai riusciti a combattere con Marc». La recente doppietta di successi del Campione in carica Marquez ha colpito nel segno. Forse è ancora lui l’uomo più forte. Di sicuro, quello più importante da battere per chiunque, non solo Dovizioso, per poter credere di riuscire a vincere un Mondiale attualmente.

Luca Agnelli

Mi piace il giornalismo e studio Scienze della Comunicazione, ma sono timido: allora scrivo. Il mio cognome fa parte del mondo dei motori da prima che lo decidessi io. Da piccolo spegnevo la tv a mio papà che guardava le corse perché volevo giocasse con me. Poi ho iniziato a seguirle insieme a lui. Adesso guai a chi me le toglie.

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