MotoGP
MotoGP, Dovizioso a Motegi per replicare le imprese di Capirossi
Loris Capirossi con la Ducati conquistò tre successi consecutivi tra il 2005 e il 2007 diventando il ‘padrone’ del Twin Ring di Motegi. Dovizioso deve ripercorrere quelle imprese per riuscire a rilanciare le sue speranze mondiali
Un lampo rosso, con in sella un pilota italiano, che annichilisce senza pietà le moto giapponesi a casa loro. Per 3 anni consecutivi il Twin Ring di Motegi altro non è stato se non il giardino di casa di Loris Capirossi e della sua Ducati. Il numero 65 ed il suo bolide rosso hanno regnato incontrastati dal 2005 al 2007 sulla pista di casa della Honda, completando il trittico con l’incredibile festa di 10 anni fa, quando oltre al successo di Capirex la casa di Borgo Panigale potè celebrare proprio nella ‘tana’ del nemico il titolo mondiale di Casey Stoner. 3 successi diversi, per Capirossi, ma ugualmente speciali: quello del 2005 rompeva un digiuno durato oltre un anno ed era solo la 2^ vittoria in assoluto per la casa italiana dal suo ingresso in MotoGP nel 2003, vittoria che tra l’altro sarebbe stata ripetuta sempre da Capirossi 7 giorni dopo in Malesia. Il trionfo del 2006, che vide un podio da sogno tutto italiano con Rossi e Melandri alle spalle di Loris, fu invece quello della consapevolezza: era le 3^ vittoria in stagione per Capirossi che con quel trionfo si rilanciava nella classifica di un campionato mondiale equilibratissimo che avrebbe visto poi trionfare il povero Nicky Hayden nel gran finale di Valencia. La gara del 2007 infine fu semplicemente la festa perfetta con Loris sul primo gradino del podio per l’ultima volta in carriera e Stoner, 6° al traguardo, che diventava campione.
Ricordi da pelle d’oca e da lacrime agli occhi per tutti i ducatisti, che adesso, a 10 anni di distanza da quell’indimenticabile domenica e a 7 dall’ultima vittoria Ducati a Motegi, firmata Stoner, voglio tornare a gioire. L’alfiere su cui tutte le speranze rosse sono riposte è Andrea Dovizioso che in seguito al disastroso fine settimana di Aragon è scivolato a 16 punti di distanza da Marquez nel mondiale: una brutta botta per il Dovi che però può e deve provare a tenere aperta la corsa per il titolo fino a Valencia. E’ vero, Motegi è la gara di casa della Honda che qui ha vinto nelle ultime due stagioni, ma lo scorso anno dietro a Marquez si piazzò proprio Andrea. Fu proprio quel risultato a far scattare qualcosa nel Dovi, che da quel podio di 12 mesi fa ha letteralmente cambiato marcia, arrivando a conquistare 5 delle 17 gare successive disputate tra la fine del 2016 e questo 2017. A Motegi Dovizioso vinse nel 2004 in 125, l’anno in cui si laureò campione del mondo, e dopo la tripletta di Capirex l’ultimo italiano a vincere è stato Rossi nel 2008. Per rilanciarsi nella corsa al sogno iridato serve un atto di coraggio, bisogna battere la Honda a casa sua e per Dovi, adesso, è il momento di tirar fuori gli artigli e far volare il suo lampo rosso, proprio come faceva Capirossi 10 anni fa.