MotoGP
MotoGP, Fausto Gresini: «Valentino Rossi è forte, perché dovrebbe smettere?»
Il manager Aprilia Fausto Gresini ha commentato la stagione di Valentino Rossi, allontanando i sospetti di chi pensa che il pilota sia prossimo al ritiro
Tutti gli appassionati possono esprimere il proprio pensiero riguardo il talento e la velocità di un pilota, ma quando a parlare è uno che il Paddock lo respira da tantissimi anni, prima nei panni di pilota e poi in quelli di Manager, la faccenda cambia. Valentino Rossi ormai è sulla cresta dell’onda da oltre 20 stagioni e anche quest’anno è in lotta con i migliori per il titolo mondiale nonostante alcuni passi falsi in sella alla sua Yamaha. In MotoGP la classifica è breve e la sua attuale quarta posizione può ancora far sperare nel decimo trionfo in carriera; negli ultimi giorni in tanti hanno commentato il futuro di Rossi e tutti sono concordi su un aspetto: il ritiro per lui è ancora lontano. L’ultimo ad averne parlato, dopo la gara di Silverstone, è stato il manager Aprilia Fausto Gresini: «Perché dovrebbe smettere? È ancora al top e lo ha dimostrato domenica a Silverstone, guidando il gruppo per tre quarti di gara. Tutto dipenderà dalle sue motivazioni future, ma non mi sembra proprio uno che sta iniziando a pensare ad appendere il casco al chiodo. La grinta e la classe sono inalterate, può dare ancora tantissimo e il primo a saperlo è proprio lui».
Fausto Gresini intanto continua a pensare alla sua avventura con Aprilia in MotoGP: Aleix Espargarò ha avuto un weekend complicato dai suoi problemi legati all’infortunio subito sui kart ma in gara ha mostrato tutta la sua grinta, salvo essere fermato da un problema tecnico alla sua moto a soli due giri dalla conclusione della gara. Nemmeno l’altro pilota, Sam Lowes, ha raccolto punti e in Aprilia sperano che la decisione di prendere Scott Redding nel 2018 sia la mossa giusta per riuscire finalmente a competere con le Case rivali per le prime posizioni. Intanto il lavoro continua e, salvo alcuni passi falsi ed una dose massiccia di sfortuna, innegabili progressi iniziano a farsi vedere ed il potenziale della RS-GP appare sempre più elevato.