MotoGP
MotoGP, GP Catalunya: i promossi e i bocciati del weekend
Quartararo vince e si riprende la leadership del Mondiale mentre affondano nella ghiaia di Curva 2 le speranze di Dovizioso e Valentino Rossi
PROMOSSI
⇑ Quartararo Si trorna in terra iberica e lui torna al successo, cosa che non accadeva da Jerez. Una gara fatta prima di due sorpassi in fotocopia, quelli su Rossi e Morbidelli e poi con un ritmo che fa selezione su tutti gli altri ed a costruirsi un margine che gli permette di resistere anche con la posteriore ormai sulle tele.
⇑ Mir Ormai non fa più notizia; sonnecchia in qualifica per scatenarsi in gara dove rimonta ancora una volta prendendo il podio e candidandosi sempre più per il titolo.
⇑ Rins Bella rimonta anche per lui che sembrava ormai essere diventato il secondo pilota in casa Suzuki causa l’esplosione di Mir; dimostra invece che in gara si fa valere e che è solo questione di tempo prima di rivederlo anche sul gradino più alto del podio.
⇑ Bagnaia Dopo lo smacco di Misano, un’altra bella rimonta fino al 6° posto. Lui e Miller sono gli unici che sembrano in grado di far andare forte la Ducati, lui probabilmente un po’ di più.
BOCCIATI
⇓ Dovizioso E ci risiamo; probabilmente, anzi sicuramente, la caduta al via non è colpa sua ma è di certo suo il demerito di essere partito, ancora una volta, così indietro in griglia. Nulla è ancora perduto però sicuramente questo zero complica parecchio le cose.
⇓ Rossi Ci aveva illuso; una gran qualifica, due terzi di gara passati alla ruota di Quartararo e, chissà, magari nel finale avrebbe anche potuto beffarlo, gestendo meglio la morbida al posteriore. E invece no, di lungo disteso in Curva 2 e l’ammissione: “Il mio Mondiale finisce qui”.
⇓ Vinales Sbaglia la partenza, e ci può stare ma sprofonda al 15° posto e da lì non risale più se non sfruttando le cadute altrui. Un passo del gambero inspiegabile se non fosse che non è la prima volta.
⇓ Morbidelli Non si può valutare positivamente il weekend di Franco, purtroppo. Una grandissima pole al sabato, poi l’errore in gara che lo fa scivolare 3° ma ad una distanza siderale da Quartararo e Rossi. Caduto Valentino il 2° posto poteva essere anche buono ma da dietro sono arrivate le due Suzuki che lo tirano giù dal podio. Non ci siamo.