MotoGP
MotoGP, il malese Hafizh Syahrin presto confermato in Tech3
Il toto-sella che si è formato attorno alla Yamaha M1 orfana di Jonas Folger potrebbe essere terminato. Debutterà in MotoGP il malese Hafizh Syahrin
Non è ancora arrivata la conferma ufficiale, ma i rumors che riguardando l’assegnazione della seconda Yamaha del Tech3 al malese Hafizh Syahrin sembrano sempre più concreti. A comunicare quella che dovrebbe essere la decisione definitiva di Hervè Poncharal, è stato Sandro Donato Grosso attraverso le pagine di Sky Sport, articolando una serie di argomentazioni a supporto di questa anticipazione. Sembra infatti che durante i test di Sepang, il manager francese del Tech3 abbia parlato a più riprese con i vertici di Yamaha riguardo la problematica scelta da prendere, definendo il nome del sostituto per Jonas Folger.
La lista di nomi, come anticipato nei giorni precedenti, era ristretta a pochissimi nomi. Non riuscendo a prendere Michele Pirro, che secondo Sky era la prima opzione per Poncharal, la decisione è virata in un’altra direzione. La Malesia è un mercato importantissimo per Yamaha, e per quanto Poncharal abbia dichiarato di non aver ricevuto pressioni dai vertici di Iwata, è chiaro che qualche messaggio sia arrivato. Syahrin può essere il fulcro su cui concentrare le attenzioni di milioni di malesi sia durante il week end di gara di Sepang, che per tutta la stagione. Probabilmente anche la Monster, main sponsor, gradisce il ruolo che può avere dal punto di vista commerciale una decisione del genere. C’è anche da considerare che non stiamo parlando affatto di un pilota lento, o che non abbia dimostrato di essere all’altezza del ruolo. Hafizh Syahrin ha una certa esperienza di Paddock, grazie a una presenza in Moto2 che va avanti dal 2014, con alcune wild card negli anni precedenti. Proprio in una wild card del 2012 riuscì a mettersi in luce conquistando il terzo gradino del podio nella sua Sepang.
L’avventura del malese in MotoGP dovrebbe iniziare nel prossimo test di Buriram, sul tracciato tailandese destinato ad accogliere per la prima volta la MotoGP nel 2018. Un banco di prova molto complesso, durante il quale sarà messa alla prova la maturità del rider. Come ha confermato Poncharal:«Per noi la cosa importante è avere un numero uno come Zarco». Più chiaro di così.