MotoGP
MotoGP, Poncharal spiega il divorzio con Yamaha per KTM
Il direttore della Tech3 racconta i motivi della separazione dalla Yamaha e dell’accordo con la KTM
É proprio vero, tutto ha una fine. Dopo vent’anni di soddisfacente collaborazione, è giunto il divorzio tra la Tech 3 e la Yamaha. Fino allo scorso anno, sembrava impensabile una separazione tra le due parti. La scuderia di Hervè Poncharal stringerà un accordo con l’ambiziosa KTM. Secondo alcune voci nel Paddock, il motivo della conclusione del rapporto è dovuta all’ascesa del VR46 in MotoGP, a partire molto probabilmente dalla stagione 2020.
Hervé Poncharal ha affermato: «Alla fine dell’anno scorso, durante gli ultimi due Gran Premi, abbiamo conquistato due podi consecutivi, Sepang e a Valencia. Tutti si aspettavano qualcosa di speciale dalla Yamaha per aiutare Johann, come HRC ha fatto con Cal Crutchlow e Ducati con Danilo Petrucci. Non è stato così, anche se, come abbiamo dimostrato a Doha, il supporto e la moto che riceviamo da Yamaha sono incredibili e comunque sufficienti per essere al top in classifica. Ma come squadra satellite vuoi sempre avere un po’ di più ed essere ancora più vicino al team ufficiale. Certo, le nuove regole tecniche aiutano le squadre satellite ad avvicinarsi al gruppo di testa, ma tu vuoi ancora avere da loro qualcosa in più. 20 anni sono tanti, abbiamo bei ricordi ed ottimi risultati. La scorsa stagione, nel 2017 con Johann, abbiamo fatto qualcosa di importante, specialmente con un rookie in MotoGP. Penso anche che ad un certo punto della tua carriera, non ti senti più a tuo agio».
In merito all’annuncio Poncharal ha dichiarato: «Avremo un contratto triennale, 2019, 2020 e 2021. Ci saranno quattro moto sulla griglia con esattamente le stesse specifiche: il team ufficiale e il team gestito da Tech3. Stessa situazione nel 2020 e stessa situazione nel 2021, che è una cosa che si cerca e si desidera costantemente. Non solo per ottenere buoni risultati, ma anche per essere parte dello sviluppo. Anche se la moto è attualmente un po’ inferiore a quella che abbiamo ora in termini di prestazioni, c’è spazio per migliorare, spazio per l’espansione, spazio per condividere idee che la renderanno migliore, o almeno far parte di questo progetto e avere persone che ascoltano e agiscono insieme. Tutti, con la propria esperienza, stanno cercando di progredire, ed è esattamente quello che stavo cercando».
«Siamo molto felici di unire le forze con Tech3 in MotoGP dal 2019. Il team ha molti anni di esperienza e ha ottenuto molti grandi risultati in questo campionato. La loro struttura professionale ci renderà ancora più forti. Avere quattro KTM RC16 sulla griglia è anche un altro grande passo per noi, sia per lo sviluppo della nostra MotoGP che per l’espansione della struttura KTM nel paddock: dalla Red Bull Rookies Cup fino alla MotoGP c’è un chiaro percorso verso l’alto. Non vediamo l’ora di iniziare una grande collaborazione e sono grato a Hervé Poncharal per la futura fiducia in KTM», ha dichiarato il direttore di KTM Pit Beirer.
«Il rapporto con Yamaha è stato incredibile, siamo felici, ma a volte arriva il momento di provare una nuova sfida. Avevamo bisogno di qualcosa che ci svegliasse, qualcosa che ti facesse sentire 10 anni più giovane. E incontrare persone che condividono la loro energia, la loro passione e il loro desiderio di lavorare con te per ottenere il meglio, era una sensazione che volevo provare», ha concluso Poncharal.