MotoGP
MotoGP Honda, Marquez: «Buon risultato a Valencia. Lorenzo? Non saremo come Senna e Prost»
I due giorni di test a Valencia hanno dato sensazioni positive al campione iridato, Marc Marquez, soddisfatto della sua nuova RC 213V: terzo tempo assoluto per lui
Con la seconda giornata di test ormai alle porte, per i piloti è tempo di tirare le somme. Intervistato dal quotidiano spagnolo Marca, il Campione del Mondo Marc Marquez è apparso, indubbiamente, soddisfatto, merito dell’ottimo posizionamento in classifica: terzo tempo assoluto con 1:30.911, dietro a Vinales e Dovizioso. Nonostante, ieri, avesse inizialmente dato l’impressione di poter essere il più veloce, il pilota spagnolo ha visibilmente abbassato il proprio limite, con la necessaria conseguenza del sorpasso da parte degli avversari. Tutto calcolato, a quanto pare, dal momento che Marquez avrebbe volutamente abbassato l’asticella, per evitare una possibile caduta: «Mi è stato proibito di cadere soprattutto in vista di Jerez. Era meglio evitare di farsi male e creare ulteriori problemi. Non ho rischiato quel qualcosa in più per andare un po’ più forte».
L’obiettivo non era tanto quello di vincere la classifica, quanto quello di testare efficacemente le novità della nuova moto: «Sono stato molto contento di quello che siamo riusciti a fare, abbiamo provato molte cose e ottenuto tante informazioni. Oggi abbiamo principalmente lavorato sulla nuova moto e sulla configurazione del motore. Abbiamo provato due moto, molto diverse tra loro, una più evoluta, l’altra meno. Siamo molto soddisfatti del nuovo quattro cilindri Honda, molto migliorato. Abbiamo bisogno di lavorare molto sull’elettronica. Per quanto riguarda il telaio, inedito, abbiamo lavorato sui vari set up disponibili e, rispetto all’anno scorso, sono andato meglio. Il nuovo ammortizzatore di sterzo elettronico è un po’ diverso ma mi sono subito adattato».
Infine, una battuta sul neo compagno di scuderia, Jorge Lorenzo: «Devo essere sincero, non ho controllato i suoi tempi, mi sono concentrato solo su di me, ma sono sicuro che andrà forte. Sulla possibile rivalità, posso dire che non vivremo quella a cui siamo stati paragonati, tra Senna e Prost. Di certo, ognuno aspirerà alla vittoria ma abbiamo sempre avuto un rapporto professionale ottimo, di reciproco rispetto».