MotoGP
MotoGP, la conferenza stampa del Gran Premio di Phillip Island
La conferenza stampa del giovedì apre ufficialmente il weekend di Phillip Island per la MotoGP: ecco le dichiarazioni dei piloti
Il weekend MotoGP a Phillip Island si è aperto con la consueta conferenza stampa, momento perfetto per analizzare il Gran Premio di Motegi appena concluso e fare i primi pronostici sulla gara di questa domenica in Australia, su una delle piste più amate da piloti e tifosi. In sala erano presenti il leader della classifica Marc Marquez insieme ad Andrea Dovizioso, Maverick Vinales, Danilo Petrucci, Andrea Iannone e l’infortunato pilota di casa Jack Miller.
Marc Marquez: «Siamo in un momento fondamentale, gli ultimi giri a Motegi sono stati fantastici e abbiamo perso solo 5 punti, adesso siamo a Phillip Island una pista che mi piace di più, come sempre cercherò di essere competitivo fin dalle FP1 per arrivare in forma in gara. Molto dipenderà dal tempo che è sempre un fattore chiave in Australia, su questo tracciato in passato ho avuto alti e bassi, sono caduto spesso ma il prospetto per questa gara è diverso rispetto alla scorsa stagione, in ogni caso domani capiremo il nostro reale livello. Dovizioso è il più pericoloso adesso ma Vinales non è lontano, in ogni caso la nostra mentalità rimane la stessa, spingere e lottare fino all’ultima curva anche per un solo punto»
Andrea Dovizioso: «Spero che questa gara sia come quella a Motegi perché è stata una bagarre spettacolare, è importante continuare a lavorare in questo modo, lavorando in tutto il weekend per arrivare pronti in gara. Come ha detto Marquez qui il meteo farà la differenza, sarà importante farsi trovare pronti per ogni condizione. Vincere cambia e ha un effetto sul pilota e sul clima, abbiamo creato una situazione molto positiva nel box e questo può fare la differenza, riguardando l’ultima gara ero molto felice del passo che ho tenuto ed ho notato che io e Marquez avevamo punti forti diversi ma entrambi ci abbiamo provato. Non so chi abbia il pacchetto migliore, certo lui è stato sempre veloce ma il livello è simile, la differenza spesso la fanno le caratteristiche dei singoli circuiti»
Maverick Vinales: «È un circuito che mi piace tanto, dove di solito sono veloce ma la nostra moto è diversa da quella dei test invernali quindi penserò solo a guidare e vedremo se la moto andrà bene. Quella di Motegi è stata una gara difficile, abbiamo provato a migliorare senza riuscirci ma ormai è finita e adesso pensiamo a Phillip Island, in ottica Mondiale non è facile ma spero di portare la Yamaha al miglior risultato possibile, per questo spero che la gara sia asciutta perché siamo più competitivi anche se per la prossima stagione dovremo lavorare anche per migliorare sul bagnato. Nei test pre-stagionali sono stato molto forte e questo sarà un modo per capire come abbiamo lavorato durante questi mesi»
Danilo Petrucci: «Penso che sarei uno dei più felici in caso di pioggia ma spero comunque in un weekend asciutto perché a Motegi ho sofferto tanto il freddo. Arrivare qui a pochi giorni dal podio è bello anche perché non ho niente da perdere e la pressione non è alta, certo in passato non ho ottenuto grandi risultati ma quest’anno le cose potrebbero essere diverse e spero di rimanere nella parte alta della classifica. A Motegi a sei giri dalla fine ho deciso di lasciare il passo ai primi due perché sapevo di non poter competere con loro e mi sono goduto lo spettacolo a pochi metri di distanza. Molti pensano che mi sia fatto passare da Dovizioso ma non è vero, lui era più veloce e le nostre traiettorie diverse, sono convinto che non abbia bisogno di essere aiutato e per quando riguarda la squadra per adesso non ci sono ordini da seguire, anche se io non voglio creare problemi ne’ a lui, ne’ a nessuno altro pilota. Non solo ossessionato dalla vittoria, per adesso mi godo i buoni risultati e sono felice così, il resto arriverà»
Andrea Iannone: «Motegi è stato il weekend migliore della stagione ed è stato bello chiudere in una buona posizione perché la situazione appare più chiara, non so quale sia il nostro reale potenziale perché in Giappone la gara è stata completamente bagnata ma credo nel lavoro e nei progressi della Suzuki e sono carico per il prossimo anno. Amo questa pista e ho dei bei ricordi della gara del 2015 che è stata incredibile ma voglio dare il massimo adesso e dare il 100% con la mia moto»
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Jack Miller: «Ho avuto un piccolo incidente e tornare non è stato facile perché mi sono operato per questo ho deciso di non correre a Motegi per tornare qui, una gara speciale per me. Certo veder tornare Rossi dopo 22 giorni dopo un infortunio simile mi ha messo un po’ di pressione, anche con lui abbiamo scherzato sui tempi di recupero ma sono tornato per me, per il team e per questo appuntamento unico: dell’australia mi piacciono i tifosi e il meteo completamente pazzo, non vedo l’ora di iniziare il weekend, dopo l’infortunio non ho più guidato una moto, solo nel pre-evento di ieri sono salito in sella e mi sono sentito bene quindi spero che le cose proseguano al meglio. Le gare di questa stagione sono state difficili, anche sul bagnato dove di solito sono competitivo, credo che dipenda da molti fattori, forse ho insegnato troppi agli altri come si guida in certe condizioni. La realtà è che le gare bagnate sono sempre una lotteria ma i pneumatici sono migliorati e adesso sono più performanti»