MotoGP
MotoGP, le pagelle di Phillip Island
Un piacere dare i voti a dei pazzi scatenati che ti fanno ringraziare di esserti svegliato alle 6 e mezza di domenica mattina
Al cinema va di moda il Reboot e anche i Fantastici 4 sono stati vittima del reload cambiando un po’ le carte in tavola. Anche in MotoGP hanno riassegnato alcuni ruoli.
Marc Marquez 10 – Il bello di essere un folle è che nessuno si aspetta cosa stai per fare. Così il Joker che parla spagnolo frega tutti con un sorpasso assurdo all’ultimo giro, dopo che per tutta la gara ha fatto finta di avere problemi a tenere il passo di Lorenzo. Tutti pensavano che si stesse preoccupando solo di resistere ai due pazzi dietro di lui, invece il Jack Nicholson denojartri era tutto concentrato sulle terga del povero Jorgetto. Una performance da Oscar! – JokerMan
Jorge Lorenzo 9 – Fa tutta la gara a chiappe strette tenendosi quel gruppetto di pazzi scatenati dietro quasi fino alla bandiera a scacchi. Poi si rilassa quei dieci secondi che bastano a Marquez per purgarlo. Nelle dichiarazioni post gara, dichiara di aver imparato la lezione e dalla Malesia indosserà uno slip di sicurezza. In titanio, così non appesantisce la moto e garantisce l’impenetrabilità da ultimo giro. – MutandaMan
Andrea Iannone 8 – Per tutta la settimana lo prendono per i fondelli con la storia della moto con le ali e Andrea si cimenta in una battuta di Bird Watching finita malissimo per il povero gabbiano. C’è da dire che il colpo di testa è stato degno del miglior bomber da serie A e che il sorpasso a tre giri dalla fine su Marquez e Rossi dimostra chiaramente quanto fosse in stato confusionale dopo la testata al volatile. Nessuno sano di mente ci avrebbe provato! Ah il suo soprannome è The Maniac? Ok, todo claro! – BirdMan
Valentino Rossi 8 – Durante le prove non scende praticamente mai sotto il 30’ e poi in gara fa 29’ basso al terzo giro. Misteri del motociclismo! Il Vale nazionale la domenica mattina farà un qualche rito vudù che gli regala un secondo al giro, oppure il team lo prende in giro fino al warm up ogni volta montandogli le manopole al contrario. Ci deve essere una spiegazione e il Mago Galbusera deve smetterla di pensare a fare i biscotti per tutto il fine settimana. In gara Valentino è un leone, solo che becca un Iannone in modalità Maniaco. Poteva essere la gara della svolta Mondiale. Rimandato a Sepang. – SundayMan
Daniel Pedrosa 6 – Dopo gli sfaceli di Motegi, Daniel ritorna timidino col il gas e sparisce dai radar. Non che sia un gigante, ma a volte sembra davvero dimenticarsi che guida una RCV Repsol. Una volta era membro dei Fantastici 4. Era Nanoman, l’uomo microscopico. E’ uscito dal club e difficilmente riuscirà a rientrare.
Honda 10 – E sono due di seguito! Finalmente a Tokyo possono smetterla con gli Harakiri di massa tra gli ingegneri della HRC. Senza quel folletto malefico di Marquez, probabilmente l’ecatombe sarebbe continuata. Ma c’è da dire che nemmeno Marc vincerebbe su un triciclo, per cui la RCV va forte almeno quanto un Malaguti Grizzly. Truccato.
Yamaha 9 – Dormono tra due guanciali, con il mondiale che di certo resterà in casa. Per ora dall’esterno non si osservano segni di particolare tensione tra i box, ma c’è chi giura che sia tutta facciata e che in realtà quando le serrande dei box si abbassano i due team di Lorenzo e Rossi facciano una specie di Royal Rumble degna del peggior Wrestling americano. Almeno sono bravissimi a farlo in silenzio!
Ducati 8 – Dopo intere nottate passate a mettere a punto un’aerodinamica efficace per la GP15 degna del miglior falco pellegrino, ecco che arriva il gabbiano Jonathan Livingstone a rovinare tutto facendo a botte con la moto di Iannone. Tra i due, il gabbiano è quello che ci rimette letteralmente le penne. Ma lo scontro tra volatili lascia un buco di 15 cm sulla moto che dovrebbe rovinare l’aerodinamica del mezzo. Invece Andrea in rettilineo sembra un missile e li passa regolarmente tutti come si faceva con il SI con il gruppo 90. Barbetta ha guardato nella webcam puntata in galleria del vento e ha scoperto che i due ingegneri facevano colazione a pane e Lambrusco. Ecco spiegate le risultanze di calcolo che avevano spinto gli ingegneri a far assomigliare la moto ad un Boeing. Bastava sforacchiare qui e lì e Barbetta è andato subito a comprare un Black&Decker in offerta. A Sepang attendiamo una GP15 in versione Groviera.
Menzione Speciale
Damian Cudlin 8 – L’australiano ha il compito di sostituire lo sfortunato Alex De Angelis in sella alla Ioda. Vecchia conoscenza del mondiale, Damian è da sempre un affidabilissimo tappabuchi, che viene chiamato un po’ dappertutto a guidare mezzi di ogni tipo secondo necessità ed in qualsiasi punto del globo. Quando l’hanno chiamato, stava facendo una gara per trattori in Tasmania. Con l’entusiasmo di un ragazzino è volato a Phillip Island e ha dimostrato con le sue performance l’incredibile lavoro che fa ogni settimana Alex con la moto che ha a disposizione. Damian ha anche suggerito di schierarsi in griglia col trattore, ma hanno avuto problemi in dogana ed è rimasto in mano a Taz.