MotoGP

MotoGP, Lin Jarvis: «La situazione è meno critica di quanto sembra»

Il Team director della Yamaha ha espresso le sue idee sull’attuale situazione della moto: aderenza e l’elettronica da migliorare ma il telaio è un punto di forza

Mancano ormai pochi giorni prima del GP del Qatar. Una delle scuderie su cui si hanno più punti di domanda è la Yamaha, per via del suo opaco 2017 e per i test con risultati piuttosto discontinui. Sembra essere bipolare il prodotto della casa nipponica, stile dottor Jekyll e mister Hyde: ogni tanto convincente e performante, altre volte (a dir il vero spesso) lenta, pesante e poco funzionale per le caratteristiche dei piloti. Quale delle due versioni vedremo a Losail? Il Team Director della casa dei tre Diapason, Lin Jarvis, è convinto che la Yamaha potrebbe risultare la sorpresa della gara inaugurale della stagione e che Valentino Rossi e Maverick Vinales credono di essere realmente veloci e competitivi. Inoltre, durante l’inverno ci sono stati dei grossi miglioramenti sulla qualità della moto.

Jarvis, intervistato da Sky Sports, ha commentato i cali di prestazione che si sono visti spesso nella seconda metà della scorsa stagione: «Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e dal punto di vista tecnico, lo siamo certamente del nuovo motore: sono migliorate l’erogazione, la potenza massima e la velocità di punta delle nostre M1. Il telaio 2018 si adatta meglio ai vari circuiti. Soffriamo ancora in condizioni di scarsa aderenza e da questo punto di vista, dobbiamo ancora migliorare l’elettronica. Dobbiamo ancora capire le cause delle differenze prestazionali in condizioni ambientali diverse. Sicuramente il caldo estremo e la mancanza di grip sono state le motivazioni principali delle prestazioni altalenanti e discontinue».

Poi ha assicurato che Rossi e Viñales sono molto carichi per l’esordio: «Gareggeranno pensando ad una gara alla volta e iniziare in Qatar, dopo il risultato positivo negli ultimi test pre-stagione proprio a Losail, li farà partire convinti di ottenere un buon risultato».

Per quanto riguarda la Honda e la Ducati, Jarvis ammette che sono le scuderie messe meglio attualmente: «Entrambe sono state molto costanti in tutte le condizioni in cui abbiamo provato. Dovizioso è stato performante in tutte le prove, mentre Marquez è stato il pilota con il passo di gara migliore nelle classiche simulazioni. Sappiamo che ci aspetta un duro lavoro, ma siamo consapevoli delle capacità dei nostri tecnici».

Consulta qui il Calendario MotoGP 2018.

Andrea Agosto

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