Il team belga non sarebbe troppo contento dell’operato del team HRC nei propri confronti. Questa separazione potrebbe essere un assist alla Suzuki
A Losail, durante gli ultimi test, i piloti HRC hanno posato sulla griglia di partenza. Ma oltre ai piloti ufficiali (Marc Marquez e Dani Pedrosa) erano presenti solo i ragazzi del team LCR (Cal Crutchlow e Takaaki Nakagami). Escluso il team Marc VDS ed i suoi Franco Morbidelli e Thomas Luthi. Sicuramente non basta questo per sancire la totale separazione del team belga dalla Honda, ma a ciò va aggiunto il malumore espresso da Michael Bartholemy (team principal) che ha ribadito la volontà di parlare con tutti i team factory, Suzuki in primis.
Durante la presentazione del team a Madrid, Bartholemy ha confermato di essere pronto a guardarsi intorno, alla scadenza del contratto con HRC nel 2018. L’opzione più accreditata è quella del matrimonio con Suzuki, che da tempo è alla ricerca di un team satellite, ma c’è anche la possibilità di legarsi a Yamaha, almeno finchè non ci sarà il team VR46. Bartholemy, difatti, aveva preannunciato: «Quest’anno ci saranno delle notizie importanti, i tempi però non sono ancora maturi e con Honda qualche cosa è cambiato dall’anno scorso. Non abbiamo ancora deciso, vogliamo avere tutto sul tavolo per marzo e chiudere un accordo tra aprile e maggio. Suzuki è uno dei costruttori con i quali stiamo parlando. Dico che quando Honda ci ha offerto solo un anno di contratto nel 2017 sono rimasto un po’ deluso e ci ha spiazzato. Per noi nulla è cambiato, magari per loro però si. Puntiamo ad avere una partnership duratura, di tre anni. Vedremo chi potrà convincerci di più».
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— Takaaki Nakagami (@takanakagami30) March 1, 2018