MotoGP
MotoGP, Petrucci dal test in Qatar: «Soddisfatto del comportamento della moto»
Petrux ha firmato l’ottavo tempo nella prima giornata di test a Losail dimostrando un buon ritmo, mentre Miller ha avuto più difficoltà, non riuscendo a classificarsi nella Top ten
Sarà la stagione della verità per Danilo Petrucci. Ci aspettiamo la vera stagione di maturazione sportiva per un talento, che ha sempre fatto il suo, ma che gli manca ancora qualcosa per essere considerato uno dei migliori in circolazione. Di conseguenza, visto che il suo ciclo con la Pramac è giunto al termine con l’ufficialità dell’arrivo nel 2019 di Pecco Bagnaia, le sue prestazioni saranno decisive per il ruolo che potrà offrire dentro il paddock. Salvo risultati eclatanti o problemi impensabili al momento del rinnovo tra il team e i due piloti ufficiali, la sua promozione nella casa di Borgo Panigale come pilota ufficiale pare essere un’utopia.
Inverosimilmente, il pilota di Terni dovrà guardarsi attorno, con le voci di corridoio attuali riguardanti un possibile interesse per le sue prestazioni della KTM e della Aprilia. Dettaglio non da sottovalutare, è l’entrata in scena nel mondo Ducati di Jack Miller, neo compagno di scuderia che potrebbe mettere in seria difficoltà il pilota umbro. Fino a questa annata, i suoi ex compagni Jonny Hernandez e Scott Redding non si sono dimostrati all’altezza della situazione. Invece, l’australiano ha il giusto talento per essere performante sin da subito, specialmente per il suo stile di guida molto similare a quello del suo connazionale Casey Stoner.
Queste sono le dichiarazioni ufficiali dei due piloti Pramac, incominciando da Petrux, che si è classificato alle spalle di Rossi all’ottavo posto: «Sono riuscito a essere costante fin dall’inizio senza troppe variazioni, quindi entusiasta per il comportamento della moto, perché sia a Buriram che Sepang ho dimostrato di essere pronto senza apportare cambiamenti sostanziali. Domani capirò quale carena omologare, oggi ho utilizzato la versione senza ali e in seguito mi concentrerò sull’assetto della moto. Poi sabato svolgerò la simulazione gara».
Mentre Miller, è apparso ottimista nonostante qualche vibrazione di troppo: «Ho lavorato con la soft, dato che con la media faticavo a mandarla in temperatura, sono comunque riuscito ad essere consistente, trovando il giusto feeling con la GP17. Sento qualche vibrazione di troppo, domani cercheremo quindi di risolvere il problema».