MotoGP
MotoGP Phillip Island, Marquez vince e mette le mani sul titolo
Vittoria di Marc Marquez a Phillip Island, davanti alle due Yamaha di Rossi e Vinales. Disastro Dovizioso, che va largo all’inizio ed è solo tredicesimo
Che Marc Marquez fosse il grande favorito per la gara di Phillip Island non era di certo un segreto, ma nessuno avrebbe immaginato che in Australia la Ducati avrebbe sofferto tanto. Invece è andata così, e mentre lo spagnolo si è andato a prendere una vittoria cristallina, Andrea Dovizioso è naufragato in tredicesima posizione perdendo una gran parte delle sue chance iridate. A decidere tutto un errore al termine del primo giro che ha relegato il rider Ducati fino alla ventunesima posizione, costringendolo ad una gara di recupero che non ha regalato assolutamente il risultato sperato. Lasciando perdere l’errore, è apparso chiaro purtroppo che i problemi a Phillip Island fossero in realtà della Ducati, che non è stata competitiva con nessun pilota su un tracciato totalmente indigesto per la Desmosedici. Un risultato catastrofico per le speranze iridate di Borgo Panigale, che adesso vede Dovizioso nella scomoda posizione di dover recuperare a Marquez 33 punti con solo 50 punti da assegnare tra Sepang e Valencia. Anche la gara odierna ha dimostrato che tutto può succedere e che un errore dello spagnolo potrebbe riaprire le porte a Dovizioso, ma la matematica inizia a diventare un fiero avversario.
Tralasciando la lotta per il titolo, nella mattinata italiana ci siamo goduti un GP di Phillip Island semplicemente spettacolare, che spesso ha ricordato un trenino in lotta furibonda in perfetto stile Moto3, con la sottile differenza che i duelli sono stati svolti a velocità superiori ai 250 km/h nella maggior parte dei casi. Il gruppo che ha condotto la gara è stato formato dai soliti noti Marquez e le due Yamaha ufficiali di Rossi e Vinales, ai quali si sono aggiunti la continua conferma Zarco, un coriaceo Jack Miller ed un fantastico Andrea Iannone, che è rimasto in lotta per il podio fino al penultimo giro assaporando nuovamente le vertigini da alta classifica. Iannone ha lottato con grande cattiveria agonistica, facendo sognare di poter anche vedere due italiani sul podio, ma nel finale ha ceduto di botto chiudendo sesto anche alle spalle di Cal Crutchlow, vincitore dell’edizione 2016 di questo GP.
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La vittoria di Marquez è arrivata con grandissima maestria da parte del pilota di Cervera, che ha gestito una superiorità manifestata solo dai quasi due secondi di vantaggio sul traguardo nei confronti di Valentino Rossi. Marquez non ha mai esagerato nei duelli, ha controllato costantemente la gara dei rivali e probabilmente quando ha saputo della posizione di Dovizioso, ha preferito stare lontanissimo dai guai ed aspettare il finale per affondare il colpo. Colpo che è arrivato nel momento perfetto, regalando un successo alla Honda ed a se stesso nel miglior momento della stagione.
Alle spalle di Marquez le tre Yamaha M1 in fila di Rossi, Vinales e Zarco, che hanno dato vita ad un duello assolutamente spettacolare in pista, che ha visto prevalere l’esperienza di Valentino Rossi in un confronto con la foga di Zarco e la voglia di emergere di Vinales, che ha ritrovato finalmente il feeling con la moto. Il francese del Tech3 è stato come sempre particolarmente aggressivo nel corpo a corpo, ma è innegabile che il suo sia un talento che merita una moto Factory. L’aggressività di Zarco non ha spaventato Valentino Rossi, determinato a riprendersi il podio dopo l’infortunio che l’ha messo fuori dalla lotta per il titolo 2017. L’italiano ha dato sfoggio di classe ed esperienza, sfruttando la perfetta conoscenza della pista per chiudere qualsiasi traiettoria ed impedire la risposta dei rivali.
Bellissima gara anche per Jack Miller, eroe di casa, che è rientrato in gara dopo la frattura alla tibia ed si è gustato i primi giri della gara al comando, momento in cui ha guidato il gruppo con grande autorità prima di cedere e poi chiudere settimo, poco lontano da Iannone e davanti all’altra Suzuki di Rins. Altro grande risultato in gara per le due KTM, con Espargarò nono e Smith decimo al traguardo e non lontani dalla vetta. Manca ancora qualche decimo sul passo gara per la Casa austriaca per lottare anche in MotoGP per la vittoria, ma i progressi sono evidenti e questo risultato è l’ennesima iniezione di fiducia.
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La vittoria di Marquez lo proietta a quota 269 punti, mentre Andrea Dovizioso sale a 236. Con solo 50 punti da assegnare, appare chiaro che 33 punti di distacco equivalgono ad un Everest estremamente difficile da scalare per il Desmodovi. Terzo nella generale Maverick Vinales a quota 219, che a questo punto potrebbe anche puntare a passare l’italiano per la piazza d’onore in un mondiale che sembra saldamente nelle mani di Marquez. Il secondo posto in gara restituisce il sorriso a Valentino Rossi anche nella generale, con 20 punti che lo fanno risalire a 188 ed al quarto posto nella generale.
La seconda tappa del trittico asiatico ha senza dubbio dato una direzione ben precisa al campionato, ed ora manca l’ultima delle tre gare in terra asiatica, con la tappa di Sepang, una pista particolarmente gradita a Dovizioso, che non mollerà fino alla fine.
Questa la classifica della gara MotoGP a Phillip Island:
1 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 176.4 40’49.772
2 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 176.3 +1.799
3 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 176.3 +1.826
4 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 176.3 +1.842
5 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 176.2 +3.845
6 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 176.2 +3.871
7 Jack MILLER AUS EG 0,0 Marc VDS Honda 176.0 +5.619
8 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 175.6 +12.208
9 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 175.3 +16.251
10 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 175.3 +16.262
11 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Racing Ducati 174.9 +21.652
12 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 174.9 +21.668
13 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 174.9 +21.692
14 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 174.6 +26.110
15 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 174.6 +26.168
16 Tito RABAT SPA EG 0,0 Marc VDS Honda 174.6 +26.252
17 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 173.9 +36.377
18 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 173.6 +39.654
19 Sam LOWES GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 173.6 +40.400
20 Hector BARBERA SPA Reale Avintia Racing Ducati 173.2 +45.901
21 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 173.0 +48.768
22 Broc PARKES AUS Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 172.4 +57.711