MotoGP
MotoGP, chi vincerà il Mondiale delle incognite?
Un Mondiale come questo non si era mai visto, cinque piloti racchiusi in 26 punti quando mancano nove gare alla fine. Chi sarà il vincitore di questa sorprendente stagione?
Il Mondiale MotoGP 2017 è forse il più incerto mai disputato, siamo arrivati al giro di boa con ben 5 piloti in lotta per il titolo di cui 4 racchiusi in soli 10 punti: un vero e proprio record che esalta gli spettatori ma complica nel contempo la vita dei protagonisti. Ognuno di loro ha infatti dei punti forti e deboli rispetto ai rivali ma in questa stagione non basta dare il massimo perché le condizioni meteo, le gomme e le caratteristiche delle moto giocano un ruolo fondamentale. In realtà, considerando che tutti i piloti hanno gli stessi problemi, anche se su piste diverse, si potrebbe dire che la situazione è di perfetta parità e se le cose continuarenno in questo moto anche le prossime 9 gare daranno risultati simili e il gran finale di Valencia sarà davvero da non perdere.
Dopo il Gran Premio del Sachsenring Marc Marquez si è preso la testa della classifica piloti grazie a 25 punti conquistati su una pista che per lui è quasi una seconda casa. Il pilota Honda è di sicuro in forma in questo 2017 ma il suo rapporto con la moto è altalenante e deve faticare non poco per evitare di cadere negli eccessi che un talento come lui spesso è portato a fare per cercare di vincere. Lo spagnolo ha dimostrato che se rimane concentrato è in grado di tenere a freno la sua irruenza per diventare più calcolatore ma è anche vero che con 4 rivali da tenere a bada trovare il giusto bilanciamento tra questi due lati non sarà facile.
Il secondo posto nel Mondiale è occupato da Maverick Vinales, il pilota Yamaha ad inizio stagione sembrava imbattibile per chiunque, nelle prime due gare il suo dominio era stato assoluto ma col passare del tempo sono arrivati i problemi: prima i pneumatici, poi il telaio e adesso l’elettronica. Ogni volta che nel box le cose sembrano andare per il verso giusto ecco arrivare un nuovo problema e negli ultimi appuntamenti Vinales non è mai stato in lotta per la vittoria. Questa pausa arriva forse nel momento più opportuno per riprendere fiato e ripartire da zero, tenendo a mente il fatto che la gara a Silverstone si avvicina e lo scorso anno lo spagnolo, in sella alla Suzuki, su quella pista porto a casa la sua prima vittoria in MotoGP.
Andrea Dovizioso attualmente si trova al terzo posto a causa dell’ultimo Gran Premio dove ha avuto molti problemi e dove ha portato a casa soltanto 8 punti. Il binomio tra lui e la Ducati in questa stagione è risultato ottimo portando ad entrambi tutte le soddisfazioni mancate nel passato: Dovizioso ha vinto al Mugello e a Barcellona grazie al duro lavoro e allo sviluppo fatto con fatica che ha finalmente riportato la Rossa nelle prime posizioni della classifica. Il pilota partiva come “seconda guida” ma col passare dei mesi si è preso una soddisfazione dopo l’altra e adesso può continuare a lottare per il titolo anche se dovrà fare i conti con alcune piste ostiche per la sua moto.
Il quarto pilota in classifica, a soli 10 punti di svantaggio da Marquez, è Valentino Rossi: il pilota della Yamaha ha avuto molti alti e bassi in questo 2017. La sua partenza è stata lenta, non tanto per la mancanza di risultati quando per una guida forse troppo attenta a non commettere errori piuttosto che a lottare per la vittoria ma ultimamente il suo approccio è cambiato. Come Vinales anche Rossi ha dovuto fare conti con i problemi della moto che per lui si sono ridotti grazie al nuovo telaio testato dopo la disfatta a Barcellona. Il Dottore è tornato a vincere ad Assen e domenica è riuscito a limitare i danni su una pista che avrebbe potuto portare un altro impietoso risultato. Rossi continua nonostante l’età a trovare le motivazioni per correre e se lui e il team continueranno a sviluppare la M1 potrà ancora dire la sua per la lotta al titolo.
Al quinto posto Dani Pedrosa, dai più già escluso dalla lotta al Mondiale, che ha 26 punti in meno rispetto al leader Marquez: sottovalutare un pilota della sua esperienza quando mancano ancora 9 gare è rischioso anche perché questa stagione ci ha già dimostrato che le cose possano cambiare ogni domenica e non ci sono certezze per nessuno. Pedrosa ha già vinto una gara, così come Rossi e spesso anche quando non ha lottato per il primo posto è riuscito ad essere costante portando a casa punti importanti. Nella seconda parte del Mondiale arriveranno piste molto vantaggiose per lo spagnolo, chissà magari tra i 4 litiganti alla fine sarà proprio lui a spuntarla.