Il progetto KTM ha fatto il suo ingresso nel Mondiale MotoGP all’inizio di questa stagione e nelle ultime settimane i progressi della casa austriaca sono diventati più costanti ed evidenti, rispetto alle prime gare. I piloti si sono dichiarati soddisfatti e anche coloro che hanno avuto l’occasione di salire in sella alla RC16, come Mika Kallio e Markus Reiterberger, hanno evidenziato gli aspetti positivi di una moto ancora in fase di crescita ma con ottime potenzialità. Uno dei più entusiasti è sempre Pol Espargarò, centauro ufficiale MotoGP, che ha sposato in pieno il progetto della KTM è che attualmente si trova a pari punti in classifica con Andrea Iannone in 16ª posizione.
«Il livello non è mai stato così alto in MotoGP, adesso anche le moto satellite sono molto competitive ma la KTM ha dimostrato di aver intrapreso quest’avventura nel modo corretto e di aver raggiunto un buon livello. Chiudere a soli 14 secondi da Marc Marquez ad Aragon è stato impressionante perché l’esperienza della Honda è molto maggiore nella classe regina», ha dichiarato Pol Espargarò, che in Spagna si è preso la decima posizione, davanti alla KTM di Mika Kallio. «Noi continueremo a lavorare su tutti gli aspetti della RC16, i nuovi pezzi ricevuti in Aragona ci hanno ulteriormente aiutato a progredire e sarà interessante vedere cosa riusciremo a fare a Valencia» il pilota spagnolo si è detto anche curioso per il 2018: «Continuerò a lavorare sullo sviluppo con il direttore tecnico Sebastian Risse, l’uomo ideale con cui lavorare perché viene sempre a chiedere cosa vogliamo noi piloti per migliorare, sono contento del lavoro in KTM, penso che stiamo andando nella giusta direzione», ha concluso Espargarò.
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