MotoGP
MotoGP, Mir e Alex Marquez in sidecar alla presentazione del team Marc VDS – VIDEO
L’ambizioso team, impegnato in tutte le categorie del Motomondiale incluso nel CEV, darà filo da torcere in MotoGP grazie all’arrembante coppia Morbidelli-Luthi. Alla presentazione Mir e Alex Marquez sono arrivati con una vespa sidecar
Siamo giunti già al settimo anno consecutivo per il team Estrella Galicia Marc VDS. La squadra è stata presentata nel circuito di Jarama, in cui hanno esposto le linee guide e le aspettative della stagione. In MotoGP intriga molto la scelta dei due piloti debuttanti, Franco Morbidelli e Tom Luthi. Una decisione molto coraggiosa quella del team, visto che entrambi sono al debutto nella classe regina e solitamente, le scuderie preferiscono puntare su almeno un pilota già collaudato in questa categoria. Hanno preferito invece puntare sul talento, indiscutibile quello dei due piloti visto che la scorsa stagione l’italo-brasiliano si è classificato primo e lo svizzero secondo in Moto2. In una sola stagione i due si trovano da rivali a compagni nel sogno della MotoGP.
Ecco le parole ufficiale del Team Manager Michael Barholemy: «Prima di parlare di risultati, bisogna pensare che è il loro primo anno nella categoria ed è tutto diverso rispetto alla Moto2. Con Morbidelli è più facile perché ci conosciamo da un paio di anni, con Luthi lo stiamo facendo. Devono solo conoscere la moto, prendere le giuste misure in MotoGP. Con Franco tutto sta andando secondo i piani, Tom ha perso i test lo scorso anno per infortunio e deve solo avere pazienza. Siamo un team privato, dobbiamo scontrarci contro 12 moto ufficiali, ma sono sicuro che faremo dei buoni risultati».
Poi è il momento di Morbidelli, autore di buoni test invernali, con due ottimi tredicesimi posti a Buriram e a Losail a riscattare l’opaco ventesimo punto a Sepang, il quale afferma: «Chiaramente essere campione del mondo dà più fiducia, ma MotoGP è una nuova pagina e si riparte da capo. Abbiamo visto che in ogni test siamo riusciti a migliorare ed è un bene, credo che l’obiettivo per la prima gara sia quello di andare a punti. Ogni volta le mie sensazioni con la Honda migliorano, è una moto poco intuitiva e devo capire tante cose per guidarla nella maniera corretta. Sono sulla strada giusta».
Successivamente, Luthi ha espresso ciò che pensa, ricordando che appare più attardato del compagno, anche per colpa di un infortunio nella scorsa stagione che non gli ha permesso di giocarsi fino il fondo il titolo Moto2, di testare la moto subito e di iniziare la preparazione al meglio: «Mi ricordo che il cambio da 250 a Moto2 non è stato ambizioso come quello in MotoGP, quindi devo imparare tutto. Marc VDS era il mio principale rivale negli ultimi anni, ora che sono qui ho trovato una struttura molto professionale che mi sta aiutando, è quello di cui ho bisogno. Ora voglio solo apprendere e ridurre il gap dai migliori, ho perso i test di novembre e devo prendermi il mio tempo».
Da segnalare, l’ambizione del team in Moto2, con il confermato Alex Marquez pronto ad avere una stagione più continua con meno incidenti degli scorsi anni il debuttante Joan Mir in rampa di lancio, perché dopo aver apparentemente dominato senza problemi in Moto3, è consapevole che se riuscirà immediatamente ad essere veloce nella categoria di mezzo, potrebbero già aprirsi le porte della MotoGP per la stagione 2019, come successe a Vinales.
Anche in Moto3, l’ambizione è la stessa, con Aaron Canet, favorito numero uno al titolo insieme a Bastianini e Martin, e la promessa Alonso Lopez, una scomessa tutta da scoprire.