MotoGP
Box 46: Rossi e la pace con Marquez
Fine settimana di Barcellona funestato dall’incidente di Luis Salom: un duro colpo al morale di tifosi e piloti. La splendida vittoria di Rossi e il gesto di pace rivolto a Marquez restituisce la serenità
Dopo la disfatta del Mugello era importante che Valentino facesse qualcosa di grande in Spagna, che scacciasse il fantasma di quella fumata bianca capace di regalare la più cocente delle delusioni. Il tracciato di Barcellona è sempre stato un grande alleato di Valentino, come nel 2008 quando regolò di forza Casey Stoner, o come nel 2009, quando affrontò Jorge Lorenzo in uno scontro magnifico battendolo all’ultima curva di una gara bellissima. Ma il weekend sulla pista del Montmelò sembrava non essere molto promettente per Rossi. La tragedia del venerdì ha infatti reso necessario modificare il layout del tracciato per eliminare qualsiasi rischio che la strana dinamica colpevole della caduta di Luis Salom potesse ripetersi. Valentino non ha preso molto bene queste modifiche, pur avendo la colpa di non aver nemmeno partecipato alla Safety Commission che avrebbe preso qualsiasi decisione.
Rossi ha visto nella richiesta della commissione di modificare la pista lo zampino dei suoi avversari, in particolare di Marc Marquez, che aveva grossi problemi con la configurazione originale del tracciato. Il campione di Tavullia si è reso protagonista di un’uscita oggettivamente infelice, forse ancora troppo scottato dagli episodi di fine 2015 e troppo nervoso per restare obbiettivo in una situazione che avrebbe richiesto serenità e tranquillità al di sopra di ogni cosa. Valentino è stato aspramente criticato da tutti, dai colleghi piloti come Pol Espargarò e Andrea Dovizioso, che in quella commissione c’erano e hanno avuto parte attiva nel decidere le modifiche.
Le prestazioni in pista del sabato hanno quasi confermato quanto le modifiche fossero in effetti molto vantaggiose per le Honda, capaci di risalire nelle primissime posizioni dopo un venerdì da incubo. Marc Marquez autore di una pole clamorosa, sembrava semplicemente imbattibile. Rossi al sabato aveva lo sguardo cupo, contrariato per quanto accaduto e soprattutto consapevole che con questo clima non si sarebbe andati più da nessuna parte. Il continuo giro di accuse ha come risultato solo quello di inasprire gli animi, rendendo sempre più difficile salire in sella e pensare solo a dare il massimo. Allo spegnimento del semaforo, Valentino ha fatto esattamente questo: ha dato il massimo. L’ha fatto per il Mugello, per i tifosi. L’ha fatto per battere le critiche e l’ha fatto perché voleva fare pace con tutto e tutti. L’ha fatto anche per Luis Salom.
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— Motul (@motul) 5 giugno 2016
Una gara magnifica, con un ritmo da riferimento e la solita incredibile capacità di primeggiare nel corpo a corpo, contro l’avversario più duro, contro Marc Marquez. Il duello è stato bellissimo, corretto e sempre nel reciproco rispetto totale. Un grande esempio di quello che vorremmo vedere ogni domenica. Valentino ha cercato l’impresa, l’ha ottenuta e l’ha suggellata con il più bello dei gesti, quello che potrebbe far cambiare pagina al motociclismo dopo l’enorme massa di polemiche che si portano avanti da troppo tempo.
Valentino Rossi dopo la gara ha dichiarato che durante la serata di sabato si era fermato a pensare a quanto accaduto al povero Luis Salom, capendo che era il momento di fare qualcosa. Capendo che in questo “sport bellissimo e pericoloso, bisogna essere sereni”. La serenità è arrivata tutta assieme, con un gesto che ha colpito dritto al cuore e ha emozionato come raramente avvenuto in precedenza. Valentino ha infatti teso la mano a Marc Marquez, il grande rivale. La stretta tra i due ha avuto il potere di cambiare la faccia al mondiale, restituendo un valore fondamentale che dovrebbe essere protagonista in pista e fuori ogni domenica: il rispetto.
Quando in conferenza post gara hanno chiesto a Valentino se con questo gesto sarebbe stato possibile migliorare i rapporti con Marquez, la risposta è arrivata subito, senza tentennamenti. Un sì grandissimo baciato da un fragoroso applauso nella sala stampa e da una pacca sulla spalla di Valentino da parte di Marquez. Forse i due non torneranno ad essere amici, ma da qui in avanti il clima potrebbe ammorbidirsi e soprattutto si potrebbe ricostruire quella serenità di cui ha parlato Rossi. Non si poteva fare molto di più per onorare la memoria di Luis Salom in questo weekend di gara, ma quello che hanno fatto i piloti è probabilmente il massimo a cui si potesse ambire.
https://www.youtube.com/watch?v=T3Rbahnd9sU