MotoGP
MotoGP, Schwantz scarica Iannone: «Suzuki deve cercare un altro pilota»
Kevin Schwantz non le manda a dire e spara una bordata riferendosi ad Andrea Iannone: «Non sempre ha dato il 100 %, Suzuki deve seriamente valutare un’alternativa per la stagione 2019»
Si sa, Kevin Schwantz non è un uomo di mezze misure nelle dichiarazioni. Ad ogni domanda, il Campione del Mondo 500cc 1993 non le manda mai a dire e, ove possibile, colpisce il bersaglio. Nei confronti di Andrea Iannone non è la prima volta che il buon Kevin si risparmia: era già successo in occasione del Gran Premio del Sachsenring lo scorso mese di luglio, lo ha ribadito in questi giorni rilasciando dei commenti che non hanno bisogno di alcuna interpretazione.
«Resto della mia stessa opinione espressa al Sachsenring: credo che nel 2017 Iannone non abbia dato il 100 % per tutto l’arco della stagione», ha dichiarato in un’intervista rilasciata all’edizione spagnola di Motorsport.com. «Questo è inaccettabile: quando sei il pilota di punta, devi sempre dare il massimo per offrire i tuoi feedback e input sullo sviluppo della moto. A mio avviso Iannone deve concentrarsi sull’etica del lavoro, proprio questo aspetto gli manca: deve impegnarsi al 100 % sempre, che sia nei weekend di gara o nei vari allenamenti».
Schwantz, bandiera Suzuki nel motociclismo, punta il dito nei confronti di Andrea Iannone menzionando un episodio in particolare. «Al GP di Catalunya era stato sorpassato da Guintoli (con Suzuki in sostituzione dell’infortunato Rins, ndr). Da quel momento in avanti, per star davanti a Sylvain, ha cambiato passo girando mezzo secondo più veloce. Questa condotta di gara è inaccettabile».
Parlando del 2019, il leggendario #34 non ha dubbi: «Suzuki deve assolutamente valutare un’alternativa, valutare il potenziale di un altro pilota per la stagione 2019».
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