MotoGP
MotoGP, la stagione 2018 sarà la più combattuta che mai: ecco i pretendenti al titolo
Analizzando i dati ricavati dai tre test invernali si possono già ipotizzare le possibili conferme e delusioni della prossima stagione
Il 2018 sarà una stagione tutta da seguire. Perché ci aspettiamo parecchie sorprese, con un campionato molto equilibrato, in cui in ogni gara possono vincere almeno 5 piloti diversi. Senza contare che, tramite le prestazioni di quest’anno, possono esserci importanti trattative di mercato per il 2019, con la KTM in prima linea su questo fronte grazie ad un progetto molto ambizioso e un budget da top team. Ora proviamo a osservare le situazioni dei piloti e team più noti:
ANDREA DOVIZIOSO – Reduce dal migliore inverno in vita sua, in questi test è stato performante in ogni condizione e circuito. Il Dovi ha più volte sottolineato che, a differenza di quanto accaduto l’anno scorso, la Ducati ha il potenziale per giocarsi la vittoria e il podio in tutte le piste del mondiale. inoltre, Andrea è stato veloce con tutti i telai testati. Inutile affermare cha abbia progetti più ambiziosi rispetto allo scorso magnifico anno. Da titolo, principale rivale di Marquez.
MARQ MARQUEZ – Per via dei suoi ultimi successi, è il favorito numero uno per vincere il suo secondo mondiale di fila, quattro su cinque da quando ha debuttato nella classe regina. Ha un futuro radioso, ma anche il suo presente è pieno di trionfi. Ottimo ritmo mostrato nei test invernali e come se non bastasse, la sua Honda pare avere qualche cavallo in più rispetto a quella passata. Appare impressionante nel corpo a corpo, nel passo da gara e nel giro secco. Destinato a vincere nei prossimi anni.
VALENTINO ROSSI – La Yamaha è in crisi, non possiamo nasconderlo. Durante la scorsa stagione, si è involuta e non poco il prodotto della casa nipponica, per lo scoraggiamento dei suoi due piloti ufficiali. Il Dottore, è apparso più in forma rispetto al giovane compagno, ma in questo momento il trionfo finale è un’utopia. Buoni segnali di risveglio a Losail, per via di un ottimo secondo posto, che è una pura iniezione di fiducia per il trentanovenne italiano. Insomma, lui è in forma, l’incognita è la competitiva della moto.
MAVERICK VINALES – Abbiamo già parlato in precedenza della discontinuità della casa dei tre Diapason. Un anno fa, Top Gun era uno dei favoriti per il trionfo finale, dopo test convincenti per un ottimo passo e un feeling notevole con la sua belva. Tuttavia, nel corso della stagione passata, si è spento condizionato negativamente dall’involuzione della Yamaha. Stesso discorso di Rossi, con la variante che abbiamo dei dubbi anche su Maverick Vinales stesso. Da podio.
JOHANN ZARCO – Visto i problemi della team ufficiale, paradossalmente appare li il pilota Yamaha con più aspettative. Ottimi test, con la ciliegina del primo posto a Losail. Già l’anno scorso, è stata la più grande sorpresa del motomondiale, grazie alle sue superbe prestazioni al debutto nella classe regina. Quest’anno, come testimoniano i suoi rivali, è da titolo. Possibile terzo incomodo tra Dovizioso e Marquez.
JORGE LORENZO – Ancora non convincente. Dopo ottimi segnali rilevati in Malesia, si è ritornati sulla terra con le prestazioni successive. L’anno scorso, il confronto con Dovi è stato imbarazzante. Urge porre un rammendo, se no si sogna il contratto attuale faraonico. In lotta per i primi 5 posti.
GLI OUTSIDER – Impossibile far peggio della scorsa stagione per Andrea Iannone, si è conteso il titolo di delusione dell’anno 2017 con il maiorchino. Però, in questi test, ai pari del compagno Rins, è stato più convincente ed è soddisfatto dei progressi della Suzuki. Buone sensazioni anche per Carl Crutchlow, mattatore dei test invernale e dimagrito di sei chili durante la pausa invernale. Da verificare le motivazioni con cui correrà Danilo Petrucci, dopo essere stato scartato dalla Ducati. Potrebbe essere più carico che mai, proprio per questa motivazione. Tutti e tre, possono vincere almeno una gara.
I ROOKIE – Desta grande curiosità il team Marc VDS, con i due piloti dominatori dell’ultima moto2 Franco Morbidelli e Tom Luthi. Taakaki Nakagami ha l’ottima possibilità di confrontarsi con una moto ambiziosa, la Honda HRC di Cecchinello. Xavier Simeon appare il pilota più in difficoltà del lotto. Di Hafisz Syahrin che dire? Ovviamente non potrà essere paragonato a Zarco, visto che pescao ha potuto provare solo negli ultimi due test la Tech3 e che l’arrivo in MotoGP, è stata una sorpresa anche per lui. Tuttavia, nei test non ha demeritato dimostrando di avere un buon ritmo e feeling con la sua nuova belva. Potrebbe essere una sorpresa, come un’autentica delusione, dipende tuto da come si giocherà lo sliding doors della sua vita sportiva.
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