MotoGP
MotoGP, test Qatar, il “day after”: Yamaha e Suzuki promosse, Ducati in difficoltà
All’indomani della chiusura di test a Losail, è possibile tracciare un quadro delle condizioni delle scuderie: molto bene Yamaha e Suzuki, male Ducati e Honda
Quando mancano ormai poco più di dieci giorni all’inizio della nuova stagione di MotoGP, le due sessioni di test di febbraio – Malesia e Qatar – sembrano aver dato un segnale, uno spunto di riflessione importante. Indubbiamente promosse escono le scuderie che, già nella seconda parte della stagione scorsa, avevano dimostrato il particolare e più che positivo stato di forma come Yamaha e Suzuki. Ancora nella giornata di ieri, terzo giorno di test, a brillare sono stati Maverick Vinales e Franco Morbidelli, senza dimenticare le ottime prestazioni di Fabio Quartararo e del duo Suzuki Rins-Mir. Unica nota dolente Valentino Rossi, apparso ancora decisamente in difficoltà con l’usura del posteriore, oltre alla sfortuna della caduta che gli ha fatto chiudere i test al 12° posto.
Più deludenti nel complesso – anche se ieri sono stati in grado di tenere un buon passo – le Ducati di Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso. Dal punto di vista ingegneristico, non c’è che dire, la scuderia italiana ha fatto vedere importanti passi in avanti, in particolare con il dispositivo holeshot 2.0, così come la nuova carena aerodinamica. Sussiste ancora, però, il problema delle gomme soft Michelin, nonostante traspaia comunque un certo ottimismo in vista dell’inizio ufficiale della stagione. Aria di malcontento anche in casa Honda, però. Marc Marquez, dopo l’operazione alla spalla, non ha ancora pienamente recuperato ma a preoccupare decisamente il Campione del Mondo in carica è la guida della nuova moto, apparsa decisamente in difficoltà in fase di spinta e nelle curve. Male ancora il fratello Alex, che ha chiuso 19° con sensazioni piuttosto negative.