MotoGP
MotoGP, Valentino Rossi confessa: «Ho paura di smettere di correre»
Valentino Rossi ha ammesso in una recente intervista la sua paura per quando dovrà smettere di correre in MotoGP, un ambiente dove ha passato la vita
Valentino Rossi è un pilota che non ha bisogno di presentazioni, ormai in attività da oltre 20 anni, nel 2018 continuerà la sua avventura in sella alla Yamaha, sperando di ottenere risultati migliori rispetto a quelli di questa stagione, complici gli infortuni in allenamento e i problemi di gestione della M1. Da molto tempo ormai si parla del futuro di Rossi, che dopo le prime gare del prossimo campionato deciderà se proseguire la sua vita da pilota oppure ritirarsi, anche se in molti già parlano di un pre-contratto firmato sempre con la casa giapponese dei tre diapason. In una recente intervista a Speedweek Valentino Rossi ha ammesso di non essere pronto a lasciare, spaventato da un futuro lontano dalle gare: «Ho paura di smettere, è una cosa che mi spaventa. Un giorno sarà difficile trovare qualcos’altro perché la MotoGP è tutta la mia vita. Dirigere la mia Academy sarà bello ma non è la stessa cosa. In futuro sarà interessante provare a mettere su un team in MotoGP ma è un mondo completamente diverso, ci sarà bisogno anche di un costruttore. Per adesso ci limitiamo alle altre due classi, ad aiutare i giovani», queste alcune delle dichiarazioni di Rossi.
Il pilota ha anche parlato della stagione appena conclusa e soprattutto della prossima, dove continuerà a rincorrere il sogno del 10° titolo mondiale: «Ci sono state gare difficili come Jerez, Barcellona, Spielberg o Motegi. Non siamo riusciti a risolvere certi problemi, su tutti quello dell’usura della gomma posteriore. Paradossalmente, cercando di risolvere i problemi del 2016, ne abbiamo creato di nuovi, ma il primo obiettivo resta sempre il titolo, il secondo vincere le gare e il terzo arrivare al traguardo», ha concluso il pilota di Tavullia. Indiscrezioni contrattuali a parte, è facile pensare che se Valentino Rossi inizierà il 2018 col piede giusto la Yamaha deciderà di prolungargli in contratto, magari sempre affiancandogli un giovane talento in grado di collaborare per lo sviluppo.