MotoGP
MotoGP, Valentino Rossi dichiara di non pensare al titolo: pretattica o resa?
Valentino Rossi non è soddisfatto di questa Yamaha e pensa già di essere fuori dalla lotta al titolo mondiale, ma la sua potrebbe non essere una vera resa
Mai fidarsi di Valentino Rossi quando si dichiara sconfitto in partenza. Il pilota Yamaha che questo weekend correrà il suo 300° Gran Premio, è arrivato a Silverstone apparentemente da battuto in partenza. Le sue dichiarazioni sui test a Misano infatti sono state positive ma fanno pensare ad un miglioramento ancora lontano della Yamaha e quindi, di fatto, ad un titolo ormai perso in questa stagione. In realtà la situazione non è così drammatica: il distacco di Rossi dal leader Marquez è di 33 punti e quello dei suo compagno di team Vinales di 24; uno svantaggio recuperabile, a patto però che i due facciamo un passo avanti già in questa gara.
Sappiamo che Valentino non è uno che molla e che spesso le sue parole sono un invito a reagire, forse dirette proprio alla Yamaha che non è stata veloce come le Case rivali a fare dei passi avanti. «Ci vorrà molto tempo per migliorare, soprattutto perché Honda e Ducati hanno fatto molti progressi: i test a Misano sono stati buoni e siamo stati veloci ma non sarà facile lottare per il titolo. Credo che si debba pensare al futuro e in questa ottica abbiamo provato anche alcune soluzioni per il 2018 che mi sono sembrate interessanti. Certo in alcune piste potremo dire la nostra, spero, ma il lavoro tecnico da fare è davvero tanto» ha dichiarato Rossi. Parole le sue che potrebbero far pensare ad una resa ma troppo spesso, durante la sua lunga carriera, il pilota ci ha abituati a colpi di genio che hanno ribaltato ogni pronostico. In questo caso smentirebbe se stesso con i fatti e non sarebbe la prima volta.