MotoGP

MotoGP, per Van Der Mark un anno di test e poi lo sbarco in Tech3?

Il debutto di Sepang dell’olandese Michael Van Der Mark è stato positivo, ma non esaltante. Yamaha potrebbe affidargli i test del 2017 per poi farlo correre nel 2019 con Tech3

Il nuovo regolamento relativo ai test in MotoGP ha scatenato una sorta di caccia al tester veloce, ovvero una figura molto simile a quella che rappresenta Michele Pirro per Ducati. Lo stesso Pirro è stato oggetto di attenzioni sia da parte di Yamaha che di altri Costruttori, rifiutando le offerte e decidendo di restare fedele alla causa Ducati. Eppure è ormai chiaro che sia necessario anche per i Costruttori giapponesi dotarsi di tester molto veloci, come ha fatto anche la KTM con Mika Kallio, un pilota che in gara è stato anche in grado di dare filo da torcere ai due titolari.

In questo scenario, prende forma un’ipotesi molto interessante che riguarda Michael Van Der Mark, l’olandese schierato da Yamaha in SBK che ha sostituito Jonas Folger a Sepang e potrebbe farlo nuovamente a Valencia. Il rider che abitualmente corre con la R1 del Team Pata SBK e che nel 2017 ha contribuito al successo della Yamaha alla 8 Ore di Suzuka, è veloce, poco incline all’errore e potrebbe essere l’uomo perfetto per diventare il tester veloce di cui la Casa di Iwata ha bisogno. Anche Valentino Rossi ha spesso parlato di questa necessità di avere una terza M1 ufficiale in pista e di avere un tester veloce che sviluppi le soluzioni. Ormai è palese che un pilota che gira 2 secondi più lento degli ufficiali non sarà mai in grado di restituire quei feedback necessari per capire se si è sulla buona strada. Il calendario SBK 2018 consentirebbe a Van Der Mark di avere parecchi mesi liberi in cui impegnarsi nei test con la M1. E’ chiaro che questo comporterebbe un grande stress per il pilota, costretto a saltare dalla R1 alla M1, ma è altrettanto vero che questa esperienza lo proietterebbe come candidato n°1 per una sella in Tech3 nel 2019.

Per quella data saranno scaduti i contratti di Folger e Zarco, e viste le prestazioni mostrate finora da entrambi, è probabile che vogliano approdare in squadre ufficiali lasciando Poncharal senza piloti. Van Der Mark a questo punto potrebbe debuttare in MotoGP con un anno di test sulle spalle, un’ottima conoscenza di moto e gomme, e la certezza di essere una figura molto importante per Yamaha. I progressi che ha mostrato l’olandese durante il weekend in Malesia hanno aperto questo spiraglio, ed è probabile che un suo utilizzo a Valencia, sia in gara che nei test post-gara, possa essere la conferma definitiva del fatto che questa strada è già stata tracciata dai vertici Yamaha.

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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