marquez valencia 2017
Tutti contro Marc Marquez. Mancano ancora 3 mesi esatti all’inizio della stagione 2018 della MotoGP, che scatterà il 18 marzo prossimo in Qatar, e bisogna ancora vedere all’opera le nuove moto nei 3 test pre-stagione previsti dalla Dorna in programma tra fine gennaio ed inizio marzo in Malesia, Thailandia e Qatar stesso, ma già la sensazione è quella della caccia all’uomo. Il 93 di casa Honda parte con gli ovvi favori del pronostico visti i 4 successi in 5 anni di topclass ed il rischio che possa trasformare la prossima annata in un monologo esiste: nelle ultime due stagioni, 2016 e 2017, ha vinto nonostante non abbia sempre avuto la moto migliore, anzi. Il suo stile di guida però, la sua capacità di creare angoli, pieghe e recuperi impossibili per tutti gli altri, gli garantiscono un vantaggio che nessuno è finora riuscito ad arginare. Ci ha provato con coraggio e passione Andrea Dovizioso nell’ultimo anno ed è andato vicinissimo ad un’impresa che avrebbe avuto dell’incredibile, ma l’impressione è che in questo momento storico del Motomondiale solo Marquez possa battere sé stesso.
Accadde così nel 2015 quando a furia di cadute in gara spianò la strada al duello Rossi-Lorenzo, con il successo finale di quest’ultimo, ma Marc ormai ha imparato la lezione. Cade ancora e spesso, ma in prova, quasi mai quanto conta, quando si assegnano i punti. Ha imparato a capire quali sono le situazioni in cui può servire accontentarsi di un piazzamento e soprattutto ha appena 24 anni: può migliorare ancora. L’unico limite che può avere è dato proprio da questo suo stile spericolato nelle tappe di avvicinamento al Gran Premio. Se finisci a terra 27 volte nell’arco di una stagione il rischio è che prima o poi tu possa farti male; finora per fortuna non è mai successo, ma sfidare troppo la sorte può non essere una buona idea, nemmeno se sei il pilota più forte in circolazione. Non a caso lo stesso Marquez ha detto più volte di voler migliorare questo aspetto della sua guida.
Ma chi potrebbe provare a sfidarlo il prossimo anno? Secondo i principali bookmakers sarà una battaglia tutta spagnola: la quota di Marquez per il titolo 2018 è irrisoria, appena 2.10, con il rivale più vicino, Maverick Viñales, quotato a 5.00. Come terzo incomodo, forse un po’ a sorpresa dopo tutte le difficoltà vissute nel 2017, c’è Jorge Lorenzo: il maiorchino sulla sua Ducati è quotato a 6.00 e viene considerato più pericoloso per la supremazia di Marquez rispetto al suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, a cui non è bastato vincere 6 gare in stagione e arrivare a giocarsi il titolo fino a Valencia per guadagnarsi la considerazione di chi stabilisce le quote; la sua è di 9 volte la posta. Lontanissimi tutti gli altri: un successo di Valentino Rossi è dato a 10.00, mentre Zarco è a 15.00 e Dani Pedrosa, che con Marquez divide il box, addirittura a 17.00. Starà ai protagonisti smentire queste previsioni e provare a fermare il dominio del numero 93 che nel mirino ha messo la 3^ corona iridata consecutiva, la 5^ in MotoGP e la 7^ in assoluto. Difficile scommettergli contro.
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