MotoGP

MotoGP, Zarco senza benzina: la responsabilità era della Yamaha

Il team di Poncharal aveva chiesto ulteriori verifiche agli ingegneri nipponici che però erano convinti che il carburante inserito nella M1 del francese fosse sufficiente per terminare la gara

Uno degli episodi più controversi e spettacolari del recente Gran Premio di Misano è stato senza dubbio il finale di gara di Johann Zarco, che ci ha riportato di colpo ai tempi eroici del motociclismo; la scena è nota, con il pilota francese che all’ultimo giro si trova a corto di benzina. La moto si ferma proprio sull’ultimo rettilineo e il pilota francese decide di saltare giù dalla sella e portarla a spinta fino al traguardo, rimediando un punticino e un principio di tachicardia per lo sforzo. Una scena spettacolare e che dimostra quanto cuore il rookie francese stia mettendo in questa sua stagione con il Team Tech 3. Romanticismo a parte però siamo pur sempre nel 2017 e episodi come questo per un team di MotoGP sono inaccettabili. E’ iniziata così subito la corsa per capire cosa fosse realmente successo alla moto di Zarco e la verità sta nella risposta più semplice: nessun consumo anomalo, semplicemente è stato calcolato male il quantitativo di benzina necessario per completare la gara.

La responsabilità di questo episodio però non va scaricata sui componenti del team francese: il quantitativo di carburante infatti viene calcolato da ingegneri indipendenti della Yamaha. Il dato fornito dai giapponesi aveva subito insospettito gli uomini della squadra di Hervé Poncharal che avevano richiesto ulteriori calcoli, ma i nipponici avevano confermato i loro calcoli. Chi avesse ragione è sotto gli occhi di tutti. Una debacle pesante per uno dei team rivelazione di questo 2017, che già era finito nell’occhio del ciclone per l’incredibile caduta di Folger nel warm-up di Silverstone. Anche in quel caso però la responsabilità non era del team: l’impianto frenante era testato e funzionava alla perfezione, era stato in quel caso il pilota tedesco a non scaldare a dovere i freni prima di spingere al massimo sul gas.

Matteo Senatore

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