Tony Cairoli eguaglia Valentino Rossi come numero di titoli Mondiali vinti e diventa di diritto insieme a lui uno dei campioni italiani di Motor sport più grandi di sempre. Proprio ad Assen, dove corre anche la MotoGP del numero 1 di Tavullia, nel circuito ricavato sul tracciato che ospita il Motomondiale, il talento siciliano si aggiudica aritmeticamente con un Gran Premio e mezzo di anticipo il nono campionato della sua magnifica carriera. Una carriera che non finisce qui, a soli 31 anni; perché Tony si è dimostrato in grado di tornare a dominare la scena di MXGP alla 14° stagione in sella, e dopo ben 2 travagliate da infortuni che ne sembravano segnare l’inizio del declino agonistico: «È stato un anno straordinario, credo il mio migliore finora ed è sorprendente notare che posso ancora migliorarmi dopo 14 anni che corro nel Mondiale» e adesso è davvero troppo vicina e ghiotta l’occasione di fare d’un sol boccone il record-man Stefan Everts, fermo a 10 corone iridate, per pensare che Cairoli possa non avere più stimoli.
IL PRIMO TITOLO CON KTM: «RINGRAZIO TUTTI PER IL SUPPORTO DURANTE QUESTI ANNI» – «Un titolo è molto speciale per me – spiega Cairoli con emozione, pur non essendo nuovo a provare la gioia più bella che esista per un pilota – vincere questo titolo è stato molto importante per me e per tutta la squadra. A inizio stagione non eravamo dati per favoriti ma abbiamo lavorato duramente durante l’inverno per essere pronti a combattere nuovamente dopo le ultime due stagioni difficili». E così è arrivato il 9° titolo, che è solo il primo con KTM: «E’ il primo con una KTM 450 e ci ripaga di tutto il lavoro che abbiamo fatto per sviluppare questa moto e renderla adatta al mio stile di guida. Voglio ringraziare tutto il mio team, tutte le persone che lavorano in KTM, la mia famiglia, i miei sponsor e i tifosi di tutto il mondo per il loro incredibile supporto durante questi anni».
IL GRAN PREMIO: VINCE IL PADRONE DI CASA E VICE-CAMPIONE HERLINGS, CAIROLI 4° – Tony ha chiuso i giochi per la MXGP 2017 subito in seguito a Gara 1 in Olanda: gli bastava perfino un 16° posto per portarsi a casa il campionato, ma lui ha onorato l’impegno e dato spettacolo ai tifosi presenti, senza risparmiarsi e cercando di festeggiare nel migliore dei modi con un trionfo, e ha chiuso 2° dopo essere stato rimontato dal padrone di casa e vice-Campione del Mondo Jeffrey Herlings. Il debuttante olandese ha poi fatto doppietta, replicandosi in Gara 2 e prendendosi la sua fetta d’onore nella giornata di Cairoli, il quale non è mai riuscito a impensierire nella lotta per il Mondiale: l’italiano, visibilmente distratto dai festeggiamenti precedenti, nella seconda manche è partito male e a fine corsa è pure incappato in una banale scivolata per tentare di risalire. Questo l’ordine d’arrivo del Gran Premio di Assen: 1. Herlings; 2. Febvre; 3. Anstie; 4. Cairoli; 5. Nagl. Per tutta l’Italia dei motori che segue con grande attenzione le imprese di Tony Cairoli il Mondiale MXGP si è chiuso come ci si augurava, ma ricordiamo che il non è finito qui ma dà a tutti appuntamento per la corsa di chiusura in Francia il prossimo fine settimana.
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