Dopo la delusione del weekend, ieri si è corso il secondo Round a Kegums, quarto appuntamento MXGP della stagione, sotto un cielo nuvoloso e un clima leggermente meno caldo ed afoso rispetto al solito. E nel GP di Riga, Tony Cairoli si è preso la rivincita che aspettava da un anno: a 15 mesi esatti dall’ultimo successo di manche e di GP – era il 12 maggio 2019 a Mantova -, il nove volte iridato ha conquistato il massimo risultato sullo stesso tracciato che l’anno scorso lo aveva messo fuori dai giochi per il titolo mondiale. Per il fuoriclasse siciliano della KTM si tratta del 90° alloro iridato: a 34 anni Cairoli trionfa così sulla stessa sabbia di Kegums dove un anno fa si ferì la spalla, infortunio costatogli la stagione.
Le possibilità di vederlo ancora una volta “in cima al mondo” sono davvero labili, ma le emozioni vissute ieri, superati anche i pesanti acciacchi fisici patiti, lasciano un briciolo di speranza. Dietro di lui, in Gara2 Arminas Jasikonis, seguito dallo svizzero Jeremy Seewer (Yamaha). Jeffrey Herlings ha buttato via il GP ma allunga nel Mondiale: 170 punti per l’olandese contro 142 di Tim Gajser. Tony Cairoli sale e riconquista il terzo posto a quota 129, incalzato da Armins Jasikonis, a quota 121. Perde quota invece Glenn Coldenhoff, olandese che con la GasGas aveva vinto domenica il GP Lettonia, sempre a Kegums. Dopo il settimo in gara 1, è incappato in una rovinosa caduta che lo ha costretto al ritiro.
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