TONY CAIROLI SVEZIA
Conclusa con qualche difficoltà in più la gara Svedese, ora per Tony Cairoli inizia davvero il conto alla rovescia per il nono titolo Mondiale di Motocross. Lo ripetiamo a caratteri cubitali, perchè risulta difficile da credersi, visto il perpetuo oscurantismo di cui è vittima il nostro Tonino nazionale: NONO TITOLO MONDIALE DI MOTOCROSS. A Uddevalla, Cairoli ha trovato subito qualche problema di feeling con la rinnovata e rivoluzionata pista Svedese a partire dalla gara di qualifica conclusa in quinta posizione. In gara uno parte male e nel solito recupero travolgente scivola e finisce solo nono. Piazzamento così negativo che non avveniva da almeno 13 gare.
In gara due avvio prudente e ragionato fino a quando non vede l’unico avversario del mondiale Herlings fermo per salto di catena, a quel punto Tony Cairoli pensa ai punti di vantaggio che arrivano così a oltre 100 e tira i remi in barca finendo settimo. Questo è il momento esatto in cui dimostra per l’ennesima volta i suo immenso talento, quel momento in cui ottiene il massimo risultato possibile con il minimo sforzo relativo. Una gara quindi difficile ma ragionata e prudente, pensando al ritiro sfortunato dell’arrembante e velocissimo Olandese compagno di marca.
E adesso si può davvero parlare di Mondiale numero nove perché dopo la Svezia mancano solo tre gare al termine della stagione e con 101 punti di vantaggio già nella prossima trasferta di Jacksonville, il 3 settembre, negli USA Tony può uscire con la corona di Campione 2017 MXGP. Basta che in Florida arrivi davanti allo scatenato Herlings o quantomeno non perda nessun punto in classifica per avere la matematica certezza del titolo. Altrimenti bisogna rimandare il tutto in Olanda il 10 Settembre ad Assen. Nella Gara Americana saranno decisivi i soliti scatenati e velocissimi piloti di casa, sempre desiderosi di ben figurare contro i piloti del Mondiale.
Uno scontro stellare che ha sempre infiammato le tappe a stelle e strisce del Mondiale MX per questo unico confronto dei due mondi paralleli, oltre alla solita sfida del Nazioni. Sfida di scuole e concezioni diverse che nelle ultime stagioni ha visto prevalere i piloti del Mondiale a svantaggio degli Yankee che hanno subito il nostro Cairoli, Febvre, Herlings e Gajser. Ma in questa occasione Tony dovrà assolutamente lasciar perdere la sfida con gli americani e pensare solo al titolo mondiale ormai vicinissimo. E per un combattente come lui sarà davvero difficile resistere a non duellare con i piloti USA ma correre da ragioniere.
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