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Nella mente di un campione: in pista o al tavolo verde, come si gestisce la pressione psicologica
Le capacità mentali degli sportivi: analogie tra il pilota in pista e il giocatore di poker al tavolo verde
Un errore che fanno in molti è credere che nello sport a prevalere debba sempre essere il più forte, il più veloce, il più bravo tecnicamente parlando. In realtà, ed è sempre più così, a fare la differenza quasi in ogni occasione è la mente dei giocatori. Oggi dunque, sarebbe più corretto dire che a vincere nello sport – a parità di condizioni, sia chiaro – sono i più intelligenti, i più furbi, i migliori a gestire la pressione psicologica.
Questo perché l’aspetto mentale sta acquisendo sempre più importanza, in ogni disciplina e in ogni livello. Il discorso vale sia per i classici sport di motori ad esempio – quindi dove i protagonisti sono piloti che si mettono in pista su auto o moto e sfrecciano ai 300 km/h – ma anche per i cosiddetti “giochi d’abilità”, come il poker.
In modalità e con dosi decisamente differenti, gli sport motoristici e i giochi d’azzardo sul tavolo verde – specie quelli su 1win casino – richiedono grandissime capacità mentali: dalla concentrazione alla memoria, dalla gestione delle emozioni al controllo di ansia e stress, dalla lucidità all’improvvisazione. Un po’ è un dono, un po’ è allenamento serrato. Fatto sta che questo è proprio ciò che distingue chi gareggia per partecipare e chi invece lo fa per vincere.
La pressione psicologica del giocatore di poker
Per via delle sue abilità tecniche, il poker è da anni riconosciuto come un vero e proprio sport. Rispetto a tanti altri però è indubbio come, seduto al tavolo verde, il giocatore d’azzardo compia uno sforzo fisico nettamente minore. E infatti la preparazione di un professionista del settore verte principalmente su altro: saper gestire la pressione psicologica durante una partita è fondamentale per lasciare il segno in questa disciplina così amata in tutto il mondo.
Il giocatore di poker – o meglio, il campione – deve possedere precise abilità mentali. Innanzitutto, la capacità di concentrazione: sapersi estraniare da tutto il resto nei momenti difficili, non farsi influenzare dagli avversari o addirittura da pensieri esterni al poker. Inoltre, è fondamentale saper gestire le proprie emozioni nelle situazioni di rischio: il gioco d’azzardo implica scommesse, ipotesi, tentativi che potrebbero non andare a buon fine. Il giocatore vero deve saper accettare tutto questo, saperlo controllare ed utilizzarlo a proprio vantaggio.
Ansia e stress fanno parte del gioco, e lasciarsi sopraffare sarebbe un disastro. Chi gioca a poker sa perfettamente che deve imparare a rimanere lucido mentalmente per prendere le migliori decisioni nelle fasi decisive.
Le abilità mentali del pilota di auto o moto
Molti degli aspetti descritti sopra sono presenti in tanti altri sport dove domina l’ambito fisico, ad esempio nelle discipline dedicate ai motori – Formula Uno, Moto GP, Kart e così via.
L’addestramento a cui devono sottostare i piloti è massacrante da un punto di vista fisico per molteplici motivi, oggi più che mai, ma ultimamente si sta sempre più diffondendo la figura del “mental coach” – una sorta di ibrido tra lo psicologo e l’allenatore. Il suo compito è proprio quello di allenare la mente dell’atleta, prepararla a gestire situazioni pericolose – dove in questo caso, in gioco non ci sono “solo” soldi ma la sua stessa vita.
Anche i piloti in pista infatti devono saper prendere le giuste decisioni in una frazione di secondo, e in più devono guidare un pesante mezzo di trasporto lanciato ad una velocità fuori dal comune. La loro preparazione è quindi sì fisica, ma anche strettamente mentale: nei momenti decisivi della gara, esser lucidi e concentrati può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta – o addirittura tra la vita e la morte.