Formula 1
GP Austria: Guerra totale tra Hamilton e Rosberg
Lewis Hamilton la spunta al Red Bull Ring nel GP Austria F1, battendo all’ultimo giro il compagno di team Nico Rosberg. Tutto deciso da un contatto tra i due nell’ultimo giro
L’edizione 2016 del GP Austria ha regalato un’incredibile alternanza di sensazioni. Sole, pioggia, cordoli alti, sospensioni a rischio, gomme usurate e penalità. Non è mancato nessun ingrediente a Spielberg, già dalle emozionanti qualifiche del Gran Premio d’Austria, che si è disputato sul circuito di proprietà della Red Bull.
Qualifiche
Dopo una Q1 segnata dall’incidente occorso a Daniil Kvyat, per l’ennesima rottura della sospensione di questo weekend causata dai cordoli del Red Bull Ring, nella seconda sessione ci ha pensato la pioggia a rimescolare le carte in tavola, con i piloti che nella parte finale sono scesi in pista dapprima con gomme intermedie, per poi portare a termine la qualifica del GP Austria con pneumatici da asciutto su un tracciato in continua evoluzione.
A conquistare la pole position è stato il campione del mondo Lewis Hamilton, che ha rifilato mezzo secondo al compagno di squadra Nico Rosberg e oltre un secondo a tutti gli altri. Il tedesco leader della classifica partirà però dalla settima posizione dello schieramento, dopo aver subito una penalità di cinque posizioni per la sostituzione del cambio sulla sua Mercedes. Alle loro spalle la Force India di un grande Nico Hulkenberg, che per una manciata di secondi è rimasto in cima alla lista dei tempi, prima dell’arrivo delle due Mercedes.
Prima fila ancora stregata per la Ferrari, che nonostante la penalità di Rosberg e una vettura in gran forma sul circuito di Spielberg, non è riuscita ad espugnare le prime due posizioni dello schieramento, penalizzata stavolta dall’arrivo della pioggia e da un timing errato per l’ultimo passaggio sul traguardo, con le condizioni della pista che continuavano a migliorare per gli avversari ancora presenti sul tracciato. Sebastian Vettel ha conquistato la quarta posizione, ma subirà domani la stessa penalità di Rosberg e dovrà quindi partire nono, mentre Kimi Raikkonen, sesto, guadagnerà domani due posti sullo schieramento proprio grazie all’arretramento dei due tedeschi.
Entrambi i piloti, insieme ai due alfieri Red Bull, sono però riusciti a qualificarsi per il Q3 con le gomme supersoft, e potranno quindi da regolamento partire domani proprio con questa mescola, garantendosi il vantaggio di una durata maggiore rispetto alle ultrasoft equipaggiate dagli avversari.
Tra i due ferraristi, con un solo millesimo di vantaggio su Raikkonen, si è piazzato un sorprendente Jenson Button in queste qualifiche del GP Austria, quinto con la sua McLaren e notoriamente a suo agio in condizioni miste che hanno spesso esaltato le sue prestazioni. A chiudere le prime dieci posizioni ci saranno le due Red Bull e le due Williams, con Ricciardo davanti a Bottas e Max Verstappen davanti a Massa, entrambe al di sotto delle aspettative.
Gara
Una lotta per la vittoria all’ultimo giro, con annessi duelli e sportellate tra compagni di squadra, non è qualcosa che si vede tutti i giorni in Formula 1. Ed è proprio quello che è accaduto oggi nell’appassionante Gran Premio d’Austria, che si è concluso con le due Mercedes in guerra per aggiudicarsi la corsa al Red Bull Ring.
A spuntarla è stato Lewis Hamilton, che dopo la pole position conquistata ieri ha portato a casa il terzo successo stagionale, una vittoria inaspettata per come si erano messe le cose durante la gara. Il compagno di squadra Rosberg, partito sesto a causa della penalità per la sostituzione del cambio, ha infatti guadagnato tante posizioni grazie ad una prima sosta molto anticipata rispetto agli avversari, e così Hamilton dopo il primo pit-stop si è ritrovato alle spalle del rivale.
Nico Rosberg è riuscito a mantenere la posizione su Hamilton anche in occasione della seconda ed ultima sosta ai box, ma l’inglese non si è arreso e ha attaccato il compagno nell’ultimo stint di gara. All’ultimo giro Rosberg è arrivato lungo alla prima curva, Hamilton ne ha approfittato per incollarsi e lo ha attaccato all’esterno in curva 2 ma Il tedesco ha ritardato ancora la frenata e i due sono finiti a contatto! Rosberg è riuscito a rimanere davanti ma ha perso la sua ala anteriore e così Hamilton ha riguadagnato la prima posizione fino al traguardo.
Ancora un contatto tra i due quindi dopo il doppio ritiro in Spagna, con Rosberg che è riuscito comunque a portare la vettura al traguardo in quarta posizione, ma che adesso è sotto investigazione sia per la manovra che ha causato l’incidente con Hamilton, che per non essersi fermato con una vettura danneggiata creando una situazione di pericolo. Il tedesco potrebbe quindi incappare in una penalità di posizioni in griglia per il prossimo Gran Premio. Una situazione ormai insostenibile quella tra i due piloti in casa Mercedes, con il team manager Toto Wolff che avrà il suo bel da fare per gestirli.
Secondo e nuovamente sul podio uno straordinario Max Verstappen, con una corsa d’attacco che lo ha visto liberarsi già nelle prime fasi del compagno di squadra Daniel Ricciardo per poi involarsi verso il podio con un ottimo passo nella gara di casa della Red Bull.
Chiude il podio del GP Austria la Ferrari di un ottimo Kimi Raikkonen, secondo nelle prime fasi di gara, ma penalizzato da una prima sosta ai box troppo ritardata dal team, che lo ha visto rientrare in pista dietro ad entrambe le Mercedes e alle due Red Bull. Con la gomma soft, inoltre, la Ferrari ha mostrato ancora una volta estrema difficoltà nel portare in temperatura le gomme più dure, con il finlandese che ha impiegato parecchi giri prima di riuscire a trovare il giusto ritmo con la mescola soft. Una volta riuscito nell’intento Raikkonen ha ripreso e superato la Red Bull di Ricciardo, e si è poi messo all’inseguimento della seconda posizione di Max Verstappen, che avrebbe potuto sorpassare all’ultimo giro se non ci fossero state le bandiere gialle causate dal contatto tra i due piloti Mercedes. Sia Verstappen che Raikkonen hanno comunque sopravanzato la vettura danneggiata di Rosberg nell’ultimo passaggio, conquistando i due gradini del podio.
Giornata da dimenticare invece per Sebastian Vettel, che dopo un ottimo avvio è stato costretto al ritiro per l’esplosione della sua gomma posteriore destra, mentre si trovava in testa alla gara prima della sua sosta. Si tratta del terzo ritiro stagionale per il tedesco, sempre dovuto a cause esterne, che però ancora non intende rinunciare alla lotta iridata nonostante una Ferrari purtroppo ancora a digiuno di vittorie in questo 2016.
Ha chiuso quinto un deludente Daniel Ricciardo, in difficoltà rispetto a Verstappen, ma la vera sorpresa della giornata è la bella sesta posizione di Jenson Button, autore di una gara maiuscola con la sua McLaren Honda dopo essere partito terzo in seguito alle pazze qualifiche della giornata di sabato. L’inglese è riuscito a precedere la Haas di Grosjean, con il francese che torna a punti nel GP Austria dopo una serie di gare difficili, mentre in ottava e nona posizione hanno chiuso rispettivamente Sainz e Bottas.
Primo punto in carriera per Pascal Werlhein, che dopo la grande qualifica di ieri porta la Manor in zona punti con una bella decima posizione, con una vettura che fino allo scorso anno era la Cenerentola del gruppo, perennemente ultima in pista. Undicesimo Gutierrez, che manca di poco l’appuntamento con i primi punti della sua stagione, davanti alle Renault e alle Sauber, con Haryanto ultimo classificato. Deludente ritiro per Fernando Alonso, che ha vissuto un weekend problematico e avaro di soddisfazioni rispetto al compagno di squadra. Per il campione spagnolo i primi segnali di frattura con la McLaren dopo l’errore strategico in qualifica e i problemi di affidabilità in gara.
La classifica piloti vede quindi Rosberg ancora in testa a quota 153, con Hamilton che però si avvicina portandosi a soli 11 punti. I due ferraristi Vettel e Raikkonen sono alla pari con 96 lunghezze e tengono dietro i due alfieri Red Bull, con Verstappen che guadagna su Ricciardo. Sarà un mese di luglio intenso per la Formula 1, con ben quattro gare prima della pausa prevista il prossimo mese. Si torna in pista tra soli 7 giorni per il Gran Premio di Gran Bretagna, sul circuito di Silverstone.