
Formula Uno, delusione per i test in Bahrein - www.motorinews24.com
L’esordio del campionato di Formula Uno 2025 si avvicina, la nuova competizione del circus inizierà nel weekend del 16 marzo a Melbourne.
La nuova stagione riparte da un verdetto a sorpresa maturato nel 2024: la McLaren come miglior scuderia, vincitrice del mondiale costruttori dopo ventisei anni di digiuno. Un trionfo per la squadra papaya diretta dal Team Principal italiano Andrea Stella, il team di Woking ha raccolto 666 punti con la coppia Norris-Piastri. Un bottino sufficiente per staccare le inseguitrici: Ferrari e Red Bull. Inevitabilmente, la McLaren partirà con i favori del pronostico anche nel nuovo campionato di Formula Uno. Ci si aspetta un 2025 altrettanto florido per la storica compagine britannica in virtù dell’andamento positivo avuto nei test pre-stagionali sul circuito del Bahrein. A Sakhir sono emersi dati incoraggianti per i due piloti e l’intera scuderia, una notizia che non fa sorridere – di certo – le due rivali più accreditate.
In casa Ferrari e Red Bull lo scenario sembra simile in quanto entrambe le squadre sono chiamate a tenere il passo della favorita McLaren. Sia a Maranello che a Milton Keynes, nella stagione 2025, si ha una line up rinnovata con nuovi piloti al fianco delle certezze Charles Leclerc e Max Verstappen. Il monegasco ha il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton come compagno di box, mentre l’olandese (attuale campione in carica) farà coppia con il neozelandese Liam Lawson.
Formula Uno, Waché sulla nuova Red Bull
La nuova monoposto di casa Red Bull, la RB21, desta qualche preoccupazione agli ingegneri della scuderia stessa. I test in Bahrein non hanno convinto in pieno, anzi hanno evidenziato delle problematiche che dovranno essere risolte prima dell’esordio del campionato in programma il 16 marzo a Melbourne.

A far suonare il campanello d’allarme è il direttore tecnico Pierre Waché:
“Non è stato un test così tranquillo come ci aspettavamo e come si aspettava il team, ma è meglio trovare qualche problema qui che più avanti nel tempo ed è a questo che servono i test. Il meteo non ci ha assistito, ma abbiamo cercato di esplorare il potenziale della vettura e di capire come risponde a diversi assetti, e credo che più o meno ci siamo riusciti. Credo che in questo momento sia molto difficile vedere l’ordine di partenza per Melbourne sulla griglia di partenza, si vede che quattro squadre sembrano abbastanza veloci, compresi noi, ma non abbiamo guardato troppo alle altre squadre, abbiamo cercato di concentrarci sul nostro programma. Non sono contento come potrei perché la vettura non ha risposto come volevamo in alcuni momenti, ma sta andando nella giusta direzione, solo che forse l’entità della direzione non era così grande come ci aspettavamo ed è qualcosa su cui dobbiamo lavorare per la prima gara e per lo sviluppo futuro”.
L’ingegnere francese non è contento delle risposte avute dalla nuova vettura in alcuni momenti, elemento sulla quale si dovrà lavorare anche in ottica dello sviluppo futuro.