MotoGP
La Yamaha M1 2016 presentata a Barcellona
Presentata a Barcellona la Yamaha M1 2016. Valentino Rossi pronto alla rivincita
E’ iniziato il valzer di presentazioni di moto e team che parteciperanno alla stagione 2016 MotoGP. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno sollevato il velo dalla Yamaha M1 2016. Che fosse bella, l’aveva già anticipato Valentino Rossi in un tweet di pochi giorni fa. Ma questa volta bisogna riconoscere che in Yamaha hanno fatto le cose davvero bene, riuscendo a coniugare eleganza ed aggressività in una livrea pensata per esaltare gli sponsor più importanti della squadra senza mortificare le splendide ed affilate linee dell’arma Yamaha.
La moto resta fedele ai canoni storici che la contraddistinguono da sempre, ricevendo aggiornamenti tesi a migliorarne l’aerodinamica senza assolutamente cambiarne i connotati. La vera sfida per Yamaha come per tutte le altre Case sarà quella di adattare la M1 al nuovo regolamento e soprattutto alle nuove gomme Michelin. Nel 2008, quando Rossi decise di passare a Bridgestone creando il famoso muro divisorio tra il suo box e quello di Lorenzo, ci volle qualche mese per Valentino prima di sfruttare al massimo le caratteristiche dei pneumatici giapponesi, che si mostrarono profondamente diversi da quelli francesi.
I test svolti durante il 2015 hanno evidenziato come queste differenze siano anche in questa circostanza marcate e l’abbinamento alla nuova elettronica di certo non aiuta nel percorso di sviluppo. Dopo l’immensa delusione della stagione appena terminata, questa moto potrebbe rappresentare per Valentino Rossi l’occasione della rivincita. La sua longevità continua ad essere impressionante e siamo certi che Il Dottore sfrutterà tutte le proprie doti di collaudatore sopraffino per trovare il feeling necessario con la Yamaha M1 2016. L’obiettivo resta il decimo titolo, e la determinazione sembra sempre fortissima e non scalfita né dall’età né da qualsiasi altro fattore che di solito condiziona le carriere di qualsiasi top rider.
C’era anche tantissima curiosità nel vedere i due compagni di team assieme in una occasione del genere, dopo che all’Eicma di Milano c’era stata un’indifferenza totale tra i due. Ma stiamo parlando di due grandissimi professionisti ed era scontato che il loro comportamento fosse semplicemente irreprensibile. Di certo gli sguardi non sono quelli che si due innamorati, ma almeno l’ascia di guerra sembra ben seppellita.
Bisognerà attendere le prime scaramucce vere in pista per scoprire con quale spirito i due alfieri Yamaha affronteranno la stagione nei riguardi del compagno e rivale di team. Per ora dovremmo accontentarci di vederli in pista assieme a Sepang, nei test previsti per la prima settimana di febbraio, proprio dopo aver assistito al debutto di Stoner con la attesissima Ducati GP16.