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Old School Riders

Davide Giugliano celebra Kevin Schwantz a Laguna Seca

Davide Giugliano aveva promesso una sorpresa speciale per i suoi tifosi ed ecco che l’attesa è stata premiata. Per affrontare il round di Laguna Seca Giugliano indosserà un casco che riunisce i colori tipici di entrambi i piloti. Mentore e allievo, seppure a distanza. Il pilota romano ha sempre affermato di aver scelto il 34 come numero di gara proprio in onore del mitico Schwantz. Con gli anni, l’ammirazione si è trasformata in ispirazione ed anche in amicizia. I due piloti hanno avuto l’opportuntà di conoscersi proprio negli studi di Aldo Drudi, che si occupa delle grafiche dei caschi di entrambi i piloti. Il feeling è scoccato abbastanza velocemente e il round americano del Mondiale SBK ha dato l’opportunità al pilota della Ducati di rendere omaggio al proprio idolo.

L’illustrazione che anticipava l’evento recita lo slogan: “Old school riders” , piloti della vecchia scuola. Giugliano e Schwantz sono proprio questo, la rappresentazione di due epoche diverse che trovano punti in comune nel modo di affrontare le gare. Kevin nel corso della propria carriera ha raccolto molto meno di quello che avrebbe potuto. Ma ha corso sempre al massimo, regalando momenti di coraggio ed adrenalina pura che resteranno indelebili nella memoria dei fortunati che hanno potuto assistere alle sue gare. Proprio questi ricordi hanno evidentemente influenzato uno dei suoi tifosi, vale a dire il rider romano della Ducati. Giugliano, come il suo mito, corre sempre al massimo e non sempre lungo la sua carriera ha potuto concretizzare le performance velocistiche che tutti gli riconoscono. Il rider però sta maturando e i risultati che sta raggiungendo parlano chiaro. Senza l’infortunio di Philip Island avrebbe probabilmente dato filo da torcere a Rea e alla sua Kawasaki.

Davide si è dichiarato onorato di vedere accostato il proprio nome a quello di Kevin, mostrando grandissima umiltà nel dichiarare che lui non ha vinto niente. Questa frase va corretta, perché se è vero che Davide non ha ancora vinto niente di realmente importante, è pur vero che con il suo stile e la sua aggressività in pista si è guadagnato la stima di un vero gigante del motociclismo, quale senza dubbio è Kevin. Non sarà una statistica oggettiva e non riempie alcun albo d’oro, ma già questa ci sembra una vittoria fantastica per il pilota romano. Il Mondiale arriverà perché con un maestro come Schwantz, non potrà essere altrimenti.

Kevin affrontava il Cavatappi sulla sua bellissima GSX-R 750 ai tempi dell’AMA. Giugliano scollinerà domenica verso il Cavatappi su quel gioiello a due ruote che è la Panigale SBK. Tre decenni separano i due momenti, ma le due foto hanno in comune un numero sul cupolino delle moto e la classe un pò folle di entrambi i piloti.

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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