Il grande difetto della Opel Grandland plug-in: tutto quello che c'è da sapere - www.motorinews24.com
L’ultima serie della Opel Grandland plug-in presenta diverse caratteristiche tecniche interessanti, ma anche un grande limite. A cosa facciamo riferimento? Non ti resta che proseguire nella lettura per scoprire tutti i dettagli in merito.
La nuova Opel Grandland plug-in è già ordinabile. Chiunque volesse mettere le mani quanto prima su questo nuovo modello realizzato dalla casa automobilistica tedesca potrà, quindi, già mettersi in moto in questi giorni. Nelle prossime righe daremo maggiori ragguagli sulle proprietà tecniche di questa auto, facendo scoprire ai nostri lettori anche un difetto dell’auto abbastanza importante.
Le versioni di questa nuova vettura Opel che saranno presto visibili in strada saranno la 1.6 plug-in, con 194 CV, una batteria da 17,9 kWh e con la trazione anteriore, la mild hybrid da 1.2 turbo tre cilindri a benzina con 136 CV e, infine, la versione elettrica con 213, 231 oppure 320 CV. Le varie versioni, come normale che sia, avranno prezzi diversi. La prima di esse partirà da un prezzo di listino base di 42.500 euro. La seconda, invece, partirà da 35.500 euro, mentre quella elettrica da 40.950 euro.
Prendiamo come riferimento la versione 1.6 plug-in. La lunghezza dell’auto si attesta sui 4 metri e 65 cm. Si tratta, quindi di un SUV di grandi dimensioni, ma dal look abbastanza sobrio e moderno. Ma quale difetto si intravede palesemente?
Per quanto concerne l’infotainment, la Open Grandland plug-in dispone di un buon sistema multimediale e risponde in modo davvero congruo e rapido a tutti i comandi di cui si avrà bisogno. Un altro pregio, poi, fa riferimento all’ampio bagagliaio presente. Esso ha capacità pari a 550/1645 litri e potrà essere reclinabile e diviso in tre parti. Le finiture in tessuto degli interni danno al mezzo un aspetto moderno e in linea con le aspettative della clientela.
La potenza massima complessiva è di 143 kW e il consumo medio sarà di 125 km/l partendo con batterie perfettamente cariche al 100%. Ma veniamo ai difetti. Il cruscotto digitale presenta un display abbastanza piccolo e risulta essere non personalizzabile al massimo e con poche informazioni disponibili rispetto alla media delle altre vetture appartenenti a questo segmento di mercato.
Il difetto più grande, però, riguarda l’autonomia (di soli 87 km in modalità elettrica) e, soprattutto, la ricarica lenta. La vettura, infatti, ricarica la batteria solamente alle colonnine in corrente alternata, accettando appena 3,7 kW. Per chiarire, in pratica, una ricarica completa necessiterà addirittura di 5 ore e mezzo di tempo. Con il caricatore interno da 7,4 kW si potrà scendere a 3 ore per una ricarica completa. Numeri davvero non soddisfacenti sotto questo punto di vista.
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