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Le importanti modifiche al parcheggio sulle strisce blu - www.motorinews24.com
In molte città del nostro Paese parcheggiare sulle strisce blu sta subendo una importante innovazione tecnologica. Essa migliora la praticità degli utenti ed evita ai furbetti di non pagare il ticket. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Le strisce blu presenti negli spazi riservati ai parcheggi stanno a indicare l’area di sosta a pagamento presente sulle varie strade pubbliche. Sono molti i comuni ad avere apposite aree con parcheggi a pagamento, specie nei pressi del centro. L’automobilista per lasciare l’auto all’interno delle strisce blu dovrà pagare una tariffa oraria per mezzo dell’apposito parchimetro presente nelle vicinanze, di app o di altre modalità specifiche realizzate dal singolo comune.
Da anni siamo abituati a parcheggiare l’auto in questi spazi e a dover immediatamente pagare il biglietto, indicando il tempo di sosta indicativo. Come anticipato, però, una grande innovazione tecnologica sta per cambiare la situazione relativa ai parcheggi nelle strisce blu. Già in alcune città italiane, infatti, è attiva un nuovo sistema di parcheggi intelligenti, per mezzo di specifici sensori di prossimità posti nelle aree di sosta con le strisce blu.
In pratica, tali sensori consentono di rilevare la presenza del mezzo in un determinato parcheggio. La comunicazione verrà immediatamente mandata a un sistema centrale e gli altri automobilisti in cerca di parcheggio sapranno in anticipo su una apposita app quali saranno i parcheggi liberi e quali, al contrario, quelli già occupati.
Rivoluzione per i parcheggi a pagamento: con questi sensori cambia proprio tutto
L’aspetto appena indicato è molto importante per diversi motivi. Innanzitutto, gli automobilisti eviteranno di girare a vuoto per cercare un parcheggio. A questo importante risparmio di tempo si aggiungerà anche un minor consumo di benzina e, di conseguenza, una forte riduzione dell’inquinamento urbano e delle emissioni di CO2. Pisa, Padova, Caserta e Messina sono solo alcune delle tante città del Belpaese ad aver già introdotto questa modalità di parcheggio con i sensori di prossimità.
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Anche a Roma stanno per essere installati questi particolari sensori sui parcheggi con le strisce blu, con il progetto Sospas. Essi saranno attivati a breve nei Municipi I e II. In totale, è stata già predisposta l’installazione di circa 7mila e 500 sensori per i parcheggi a pagamento.
Oltre agli aspetti positivi in merito alla riduzione dell’inquinamento e a una maggiore facilità per l’utente nella ricerca del parcheggio, questi sensori consentono anche ai controllori della sosta di avere un quadro generale della situazione in tempo reale e di scoprire i ‘furbetti’ che non avranno pagato la tariffa oraria. Un modo, quindi, per ottimizzare il lavoro e per concentrare i controlli sui mezzi che effettivamente non saranno in regola.