Superbike
Penultimo round SBK a Magny Cours
Domenica sarà il circuito francese di Magny Cours ad ospitare il penultimo round del Mondiale SBK 2015. La gara ha tanti argomenti interessanti da offrire, nonostante il mondiale sia stato già conquistato da un grandissimo Johnny Rea. Lotta aperta per il podio mondiale e tante caselle da sistemare per il mondiale 2016
La classifica generale ha già un re, ma non ha ancora un vice. Per la piazza d’onore sono in lizza tre britannici in sella a tre moto diverse. Il pilota maggiormente accreditato per la conquista del titolo di migliore degli altri nel 2015 guida una Panigale in gran forma. Stiamo parlando di Chaz Davies, attualmente secondo in classifica ed assoluto protagonista degli ultimi round con ben quattro vittorie e due secondi posti conquistati tra Laguna Seca, Sepang e Jerez.
Alle spalle del gallese di casa Ducati troviamo il grande sconfitto di questa stagione, Mr. Superpole: Tom Sykes ha subito pesantemente quest’anno la convivenza con Rea e non è quasi mai stato in grado di replicare in gara gli ottimi risultati delle qualifiche. Negli ultimi round ha dato segni di ripresa, come testimonia anche la vittoria di gara 1 a Jerez. Ma è indubbio che Tom abbia una brutta gatta da pelare con Davies e dovrà completare l’opera di recupero iniziata in estate facendo un altro step nella messa a punto della moto in ottica gara per arginare l’esplosione del cugino di Borgo Panigale.
Vero outsider di questo trio è Leon Haslam, portacolori di Aprilia. Dopo un inizio scoppiettante, con la vittoria del primo round di Phillip Island tutti si aspettavano il Leon dei bei tempi, in cui contendeva il mondiale a Biaggi fino all’ultima gara della stagione. Purtroppo le performance dell’inglese hanno subito un’involuzione con il passare delle gare, tanto da iniziare a subire sempre più spesso il giovanissimo compagno di team Jordi Torres, alla prima esperienza in SBK. La matematica non condanna le speranze di Leon di arpionare un posto sul podio della classifica generale, ma contro Sykes e Davies le sue possibilità sembrano piuttosto esigue.
Nel round francese ci si aspetta anche molto dal mercato moto e piloti. Dopo l’annuncio Yamaha sono andati a posto due pezzi fondamentali del puzzle come Guintoli e Lowes ed anche la scelta della Casa di Iwata di affidarsi a Crescent lascia la Suzuki orfana di un team che gestisca il materiale in pista.
Ci sono anche voci che riguardano il passaggio alla WSBK della struttura di Karel Abraham che attualmente corre in MotoGP. Partner dell’operazione potrebbe essere quell’Aprilia tanto vituperata quest’anno per le discutibili scelte fatte in ambito sportivo, che hanno regalato una stagione agonistica 2015 povera di gioie per gli uomini di Noale. Le speranze di qualche sussulto sul finale di stagione sono affidate a Max Biaggi, protagonista di una nuova chiamata alle armi nel Gran Premio finale del Qatar in sella alla sua amata RSV4.
Dopo la notizia della separazione tra Biaggi e la sua compagna Eleonora Predon, si potrebbero spalancare le porte per un rientro in pianta stabile nel mondiale per Max. L’ipotesi che il pilota romano voglia tornare da pilota a competere a tempo pieno è piuttosto remota. E’ invece più che plausibile che Max diventi l’uomo di riferimento per Aprilia in SBK, gestendo l’attività sportiva del team scelto come partner per competere nel mondiale.
Oltre a Yamaha ed Aprilia, anche la BMW ha contribuito a rimescolare le carte nell’ultimo periodo con le voci di un avvicinamento tra i manager di Monaco e il patron di Althea Genesio Bevilacqua. Il manager romano sta cercando di chiudere un accordo che consenta al proprio team di competere nuovamente per il mondiale dopo la vittoria con Checa e Ducati. La BMW potrebbe essere il partner giusto per ambizioni di questo livello e dovremmo avere novità in merito durante il week end francese. La notizia che tutti sperano e si aspettano di ricevere, è l’ingaggio di Marco Melandri nel ruolo di pilota di punta per l’accoppiata Althea-BMW. La sua mancanza sui campi di gara inizia a pesare sull’economia di un mondiale come la SBK, perennemente a caccia di protagonisti da offrire al pubblico. La stagione catastrofica in MotoGP deve essere cancellata in fretta e Marco ha tutte le carte in regola per farlo appena avrà a disposizione una moto abbastanza competitiva. Conosce bene la BMW e conosce la SBK. Genesio Bevilacqua ha sempre avuto il merito di valorizzare al massimo i propri piloti: in passato ha contribuito alla crescita di Giugliano ed ha reso possibile la prima fila di Canepa a Jerez, dopo la parentesi non certo eccitante in sella alla EBR.