Lifestyle
Tutte le emozioni della Mosquito’s Way
L’appuntamento di Signa è stato un grande successo per la Mosquito’s Way, la folle zingarata che porta nel suo DNA il segno indelebile di Piero Pelù, Giovanni Di Pillo e Dj Ringo. Ecco tutte le emozioni dei Mosquiteros
Essere un motociclista vuol dire avere una moto sportiva da 200 cv, una enduro pronta a farti girare il mondo oppure un chopper per godersi la Route 66? Nessuna delle tre risposte è valida, perchè essere un motociclista non riguarda affatto la moto che possiedi. Piero Pelù, Giovanni Di Pillo e Ringo lo sanno bene. Essere un motociclista vuol dire essere avidi di emozioni, vuol dire essere aperti a conoscere persone nuove e confrontarsi senza pregiudizi. Essere motociclisti vuol dire partecipare ad un raduno di ciclomotori, di quelli che facevano sognare da bambino, e divertirsi come mai sarebbe possibile in qualsiasi altro raduno al mondo.
Per questo siamo assolutamente convinti che al Mosquito’s Way troverete i migliori motociclisti al mondo, i più genuini tra gli amanti dei mezzi a due ruote. Troverete lo spirito goliardico di chi accetta di crescere restando bambino e troverete l’affetto di chi è lì per condividere con te le proprie emozioni pur non avendoti mai visto prima in vita sua.
Piero Pelù è l’anima rock del raduno, Giovanni Di Pillo è la voce capace di arrivare al cuore di una banda di matti appassionati mentre Ringo è il ribelle per eccellenza, l’amante del mondo vintage come credo e passione. Questi tre ragazzacci hanno dato vita ad una manifestazione che a Signa ha regalato felicità, ha fatto tornare bambini, ha fatto vivere una giornata irripetibile a tutti i partecipanti alla Mosquito’s Way organizzata nella splendida location di Villa Castelletti.
Sono state scattate tante foto dalla bravissima Eleonora Castagnozzi, che hanno immortalato i volti e le espressioni di chi è consapevole di stare vivendo una grande giornata. Ed abbiamo chiesto a loro, ai Mosquiteros, di raccontarci la propria emozione, il proprio modo di vivere questo raduno e la scelta di far parte di questo magnifico gruppo di appassionati puri.
Lorenzo ha ricordato il modo in cui: “in serate estive d’infanzia nonna e babbo raccontavano storie di zio Vasco e del suo Mosquito. Aveva deciso per un telaio da donna essendo rimasto invalido ad una gamba in guerra. Ai tempi la scelta fu problematica, da giustificare con frequente esibizione di cicatrici. Con il Mosquito raggiungeva il suo posto da usciere nel polesine, circa 50 km al mattino, 50 al ritorno per 5 giorni a settimana. Due ore e mezzo a tratta che raddoppiavano sempre al ritorno a causa dell’elevato consumo, non di carburante, ma di vino. Mio padre bambino ricorda ancora la puzza di vino e miscela e le storie buffe che gli raccontava prima di dormire. Caro prozio dopo cinquantasei anni il tuo Mosquito manda ancora a casa un Barbieri che puzza di vino e miscela con una storia bellissima e divertente che racconterà ai suoi nipoti“. Un legame che dura da più di cinquant’anni con un Mosquito capace ancora di affrontare il temibilissimo percorso offroad.
Il motociclista è prima di tutto un grande appassionato, capace di raccogliere sfumature che con la tecnologia non hanno nulla a che fare, ma che sono il vero cibo dell’anima. Francois l’ha vissuta così: “Esperienza unica! Un tuffo in un divertimento retrò che coinvolge tutti. Dagli appassionati collezionisti ai folli scapestrati vintage, da coloro che amano i raduni a chi si diletta nel creare le miscele esplosive per far scoppiettare a più non posso i propri mezzi! Devo davvero ringraziare tutto lo staff di questa organizzazione per avermi dato la possibilità di vivere ancora l’emozione dei percorsi approssimativi, della convivialità con chi come me ha vissuto gli anni 80-90 a tutto gas. François col suo ”Ciao” detto Pink Phanter”
C’è chi coglie la semplicità di un evento genuino e carico di energia, come Cristina che racconta così la sua esperienza così: “che dire? Una bella esperienza in cui ho conosciuto persone davvero, davvero pazze scatenate che si divertono con dei “trabiccoli ” a volte improvvisati a volte da esposizione. Una bella giornata da ripetere”.
E c’è Dario, che con poche parole riesce a condensare lo spirito di questo raduno e restituirlo nella sua dimensione più vera: “Mosquito’s Way ti riporta bambino, quando le cose semplici e spontanee bastavano a riempirti il cuore e gli altri bambini attorno a te giocavano spensierati nell’attesa di diventare grandi….per poi tornare bambini!”
Adesso è il turno del gran finale della Mosquito’s Way. Piero Pelù, Giovanni Di Pillo e Ringo danno appuntamento a tutti al Mugello sabato 8 ottobre!
Questa è una gallery della tappa di Signa realizzata utilizzando le foto di Eleonora Castagnozzi: