MotoGP
Pole e giro record di Lorenzo a Valencia, Rossi cade
Lorenzo fa “il miglior giro della vita” e strappa la pole position a Valencia. Dietro di lui le Honda di Marquez e Pedrosa. Rossi commette un errore e scivola
Dopo prove libere che si sono svolte nella più totale normalità siamo giunti ad un turno di qualifica in cui tutti i piloti lottavano per la pole, tranne uno. Parliamo di Valentino Rossi, che ha mostrato quanta voglia abbia di fare l’impresa con la conquista del secondo posto nelle FP3 e una scivolata in Q2, mentre tentava di avvicinare Lorenzo.
Le prove del venerdì hanno visto gli spagnoli dominare, con Lorenzo e Marquez a dividersi la pole virtuale delle libere. In entrambe le sessioni Rossi si è tenuto nella top five, mostrando un buon passo. Le prime sorprese sono invece arrivate con il turno di libere del sabato mattina, quando gli italiani sono passati alla ribalta ed hanno messo tutti in fila. Iannone è stato infatti il primo pilota a scendere sotto il muro del minuto e trentuno, seguito a ruota da un tonico Rossi.
Gli italiani sono stati i più veloci in pista alla vigilia delle qualifiche, precedendo Marquez e Smith con la Yamaha del Tech3. Solo quinto Lorenzo, rallentato dalla wild card Michele Pirro durante il time attack, ma assolutamente da non sottovalutare come potenziale pretendente per la conquista della pole.
Un posto al sole se lo guadagna anche Petrucci, arpionando la decima posizione che gli consente l’accesso alla Q2, preceduto di pochi decimi da Dovizioso ottavo con la GP15. Dovi continua a non trovare feeling con questa moto e incassa ben quattro decimi dal compagno Iannone, riuscendo a precedere Petrux con meno di due decimi di vantaggio, pur disponendo di una moto molto più aggiornata dal ternano.
Le due Suzuki sono dovute passare attraverso la tagliola dellla Q1, con Vinàles che ha anche regalato uno spavento a Brivio&Co rendendosi protagonista di un volo finito fortunatamente bene. Inforcata la moto di riserva, il rookie dell’anno è riuscito a conquistare l’accesso alla Q2 assieme al compagno di team Aleix Espargarò.
Appena fuori dalla Q2 Michele Pirro, wild card per Ducati con la GP15 del test team, e stacccato di soli due decimi dall’accesso alla qualifica finale. Domani Michele partirà tredicesimo e ha la possibilità di fare ugualmente una bella gara.
Al semaforo verde il duo Honda si mette a condurre le danze, con Marquez e Pedrosa a fare da batttistrada davanti a Lorenzo e Iannone. Rossi sembra un pò in difficoltà nella fase iniziale della Q2, forse perchè sta ancora lavorando sul passo gara piuttosto che impegnarsi a segnare un tempo al limite in ogni caso inutile.
Quando mancano solo cinque minuti alla bandiera, Lorenzo rompe gli indugi e inizia ad illuminare la classifica con caschi rossi a ripetizione, prendendosi la pole provvisoria di forza segnando un impressionante 1,30 che gli consente di staccare di mezzo secondo Marquez. Dopo questo attacco di Lorenzo, tocca a tutti gli altri top rider iniziare a colorare di rosso il bordo dello schermo segnando parziali record ad ogni intermedio. Proprio i piloti Honda HRC sembrano gli unici in grado di impensierire il maiorchino della Yamaha.
Rossi commette un errore e scivola, finendo nelle vie di fuga e perdendo la possibilità di dimostrare il proprio potenziale sul giro secco esattamente pochi istanti prima della bandiera a scacchi. Jorge Lorenzo conquista dunque la pole, davanti a Marquez, Pedrosa e un grandissimo Aleix Espargaro, capace di portare la Suzuki in quarta posizione. Dopo troviamo a completare la seconda fila Crutchlow e Smith. Solo settimo Iannone, che inizialmente era accredittato quale pretendente per la pole.
Questa qualifica con un tempo incredibile di Lorenzo e una caduta di Rossi non è particolarmente positiva per l’italiano nell’introdurre una gara che dovrebbe essere la corsa della vita per il Dottore. Ma nulla è perduto ancora e domani la gara sarà lunga per tutti. Prepariamoci al gran finale, nella speranza che i 45 minuti di gara bastino a cancellare due settimane di polemiche infinite offrendoci uno spettacolo unico.