Il motociclista e l’automobilista in questa arretrata e poco democratica nazione sono visti dai nostri governanti solo come mucche da mungere senza vergogna ne dignità. Il furto della tassa di possesso, i prezzi delle assicurazioni più alti in Europa, gli esosi pedaggi Autostradali versati a privati che hanno acquistato la rete autostradale, i costi folli e inutili del PRA e dei passaggi di proprietà sono solo alcuni dei motivi che ci fanno capire come in Italia i vari governi abbiano sempre spremuto come limoni i poveri utenti. Un vero controsenso perché negli anni 50 fu deciso di sviluppare la rete dei trasporti nazionali su gomma rispetto a quelli su rotaia. Anche e soprattutto per favorire le varie Case automobilistiche nazionali. E in tutti i paesi del mondo dove è stata attuata questa scelta i governi hanno cercato di favorire in tutti i modi lo sviluppo del trasporto su ruote.
Per esempio negli Stati Uniti le autostrade sono gratuite tranne i ponti, i prezzi della benzina bassissimi e nessuna concessione esclusiva per le aree di servizio autostradali che non esistono ma sono sostituite da numerose e molto competitive zone che raggruppano ristoranti e distributori appena fuori dai vari svincoli delle solite bellissime Freeway. Per non parlare dei passaggi di proprietà che negli Usa costano 10 dollari!
Ma parliamo del controsenso assoluto rappresentato dai prezzi della benzina in Italia che sono i più cari d’Europa tanto che è assolutamente necessario ricordare a tutti quali e quante sono le accise per ogni litro di carburante nazionale (siete pregati di leggerla attentamente). In qualsiasi nazione europea se si facesse pagare una tassa sui carburanti per la Guerra in Etiopia del 1936 o per la crisi di Suez del 1956 gli automobilisti sarebbero già scesi in strada bloccando le strade fino a quando queste ridicole ed estorsive accise non venissero tolte. Ma i nostri governanti sanno benissimo che in Italia il popolo si muove solo per motivi legati al pallone e ai calciatori e tutto il resto passa sotto silenzio quindi mantengono queste tasse senza ritegno. Ma non basta perché il prezzo della benzina in Italia impazzisce ulteriormente se tentiamo di fare rifornimento in Autostrada dove i prezzi già altissimi diventano follia pura!
Dai 30 ai 40 ma a volte 50 centesimi al litro in più rispetto alle stazioni poste appena fuori la rete autostradale. Questo significa che un pieno in autostrada può arrivare a costare dai 10 ai 20 Euro in più rispetto a quello effettuato appena si esce dall’autostrada. Questa follia sembra sia causata dalle Royalties richieste alle compagnie dai gestori autostradali ma a noi interessa davvero poco perché ormai esistono metodi efficaci e infallibili per fuggire da questo tipo di vere estorsioni. La salvezza si chiama PB. PB significa Prezzi Benzina ed è una normalissima e soprattutto gratuita Applicazione per tutti gli Smartphone che fornisce in tempo reale tutti i prezzi dei distributori che si trovano nelle nostre vicinanze. Quindi basta una rapida occhiata al nostro telefono per capire all’istante che alla prossima uscita autostradale a pochi metri dal casello esiste una stazione che pratica prezzi di 30 o 45 centesimi più bassi di quelli che praticano all’interno delle autostrade. Quindi mai più rifornimenti in autostrada!
Prezzi Benzina è un’app con cui trovi al volo il distributore di carburante più economico e più vicino a dove sei. Puoi aggiornare i prezzi del carburante di ogni stazione di servizio. Ecco il link per scaricarla: Prezzi Benzina.
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