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Prima di comprarla devi saperlo: come si paga la ricarica dell’auto elettrica

Prima di comprare un’automobile elettrica dovresti sapere come si paga la ricarica della stessa: ecco i dettagli.

Le automobili elettriche si stanno diffondendo sempre più, con le vetture tradizionali che ormai sono relegate a una fetta sempre meno influente del mercato automobilistico.

Nonostante un 2024 e una prima parte di 2025 abbastanza difficile, le vetture a zero impatto ambientale stanno dimostrando di essere una delle principali tecnologie del futuro – se non la principale – già presenti e usate sia dai clienti che dalle aziende. Ma come funziona il pagamento di una ricarica elettrica?

Questa è un’informazione che è molto sottovalutata; il pagamento della ricarica è la fase finale di un esercizio molto importante per usare la propria vettura; esistono diverse modalità di pagamento, fra cui il POS e anche i Tesla Supercharger, ma non sono gli unici: scopriamoli tutti quanti.

Come si paga una ricarica: le migliori modalità di pagamento

Il metodo più diffuso per pagare una ricarica elettrica, oggi, è l’utilizzo di app dedicate o tessere fornite dai Mobility Service Provider (MSP). Marchi come Tesla, Ionity, Enel X Way o Be Charge offrono servizi tramite registrazione online. Scaricata l’app che preferite, potete creare un account e associare un metodo di pagamento e gestire così le ricariche. L’app permette di localizzare le stazioni compatibili, avviare e interrompere l’erogazione e ricevere l’addebito del servizio.

Esistono due modalità di pagamento: Pay per use e abbonamento; il primo prevede pagamenti per kWh prelevati, il secondo un pacchetto di kWh e un costo unitario generalmente più conveniente rispetto alle tariffe a consumo. Esistono anche le piattaforme di interoperabilità, che permettono con un unico account di accedere alle reti di ricarica di molti operatori convenzionati. Non può mancare, poi, il pagamento tramite POS. Questo sistema consente di pagare la ricarica tramite carta di credito o debito contactless, proprio come a un distributore normale.

Esistono anche alcune auto elettriche e alcune stazioni di ricarica a corrente continua che offrono la possibilità di usufruire del servizio senza bisogno di scaricare app o usare carte di credito. Sono colonnine pensate per riconoscere l’auto compatibile, e ci riescono collegando l’auto alla colonnina molto semplicemente.

La ricarica è pressoché automatica, e il suo costo viene addebitato sul metodo di pagamento scelto. Non può mancare il servizio dei Tesla Supercharger alla lista delle possibilità. Sono principalmente riservati ai veicoli venduto dal costruttore americano, con tanto di addebito automatico sull’account Tesla, tuttavia alcuni sono accessibili anche a vetture a zero emissioni di altre marche compatibili. Per avviare la sessione e gestire il pagamento, però, è necessario l’utilizzo dell’app Tesla.

Christian Camberini

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