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Basta pagare il bollo auto, questi modelli sono esentati. Tienili d’occhio, forse c’è la tua auto.
Non pagare il Bollo Auto è cosa propria di poche categorie di automobilisti. Tra questi, anche coloro che hanno giurato “fedeltà” ad un modello di auto in particolare, comprandola anni ed anni fa finché non è diventata storica.
Le auto storiche sono classificate in due categorie fondamentali secondo la normativa italiana. La prima comprende le auto d’epoca, ovvero veicoli cancellati dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e la cui circolazione è consentita solo durante manifestazioni ufficiali. La seconda categoria include le auto di interesse storico e collezionistico, che possono circolare liberamente a patto di mantenere l’iscrizione al PRA e di rispettare requisiti specifici. L’identificazione come veicolo storico avviene attraverso l’iscrizione a registri ufficiali, come l’Automotoclub Storico Italiano e altri enti certificatori.
Modelli che devi tenere d’occhio!
Dal 2025, una nuova ondata di automobili immatricolate nel 1995 acquisisce lo status di “auto storiche”, offrendo ai proprietari significativi vantaggi fiscali e assicurativi. La legislazione italiana prevede l’esenzione dal pagamento del bollo automobilistico per i veicoli di oltre trent’anni, a condizione che non siano utilizzati per scopi professionali o commerciali. Questa iniziativa non solo promuove la conservazione del patrimonio automobilistico, ma rappresenta anche un’opportunità economica per collezionisti e appassionati.
Nello specifico nel 2025, diversi modelli iconici entreranno nella categoria delle auto storiche. Tra questi, spiccano la Fiat Barchetta, l’Alfa Romeo GTV (seconda serie), la BMW Serie 7 E38, il Volkswagen Sharan, il Ford Galaxy e la Mercedes-Benz Classe E (W210). Queste vetture non solo rappresentano un pezzo di storia dell’automobilismo, ma possono anche costituire un investimento interessante per i collezionisti, il cui valore potrebbe aumentare nel tempo.
Non paghi più nulla!
Il regime fiscale per le auto storiche prevede un’esenzione totale dal bollo per i veicoli con più di 30 anni. Tuttavia, anche i veicoli più recenti, compresi tra i 20 e i 29 anni, possono beneficiare di riduzioni significative. Questi ultimi possono ricevere uno sconto del 50% sul bollo, a condizione di possedere il Certificato di Rilevanza Storica (CRS), che attesta l’importanza storica del veicolo. È fondamentale che il CRS sia registrato sul libretto di circolazione presso la Motorizzazione Civile.
Tuttavia, le agevolazioni fiscali non sono uniformi su tutto il territorio nazionale. Le diverse regioni italiane hanno la possibilità di stabilire disposizioni specifiche riguardo le tasse automobilistiche. Ad esempio, in Lombardia, i veicoli compresi tra 20 e 29 anni, se iscritti nel registro ACI Storico, possono godere di agevolazioni paragonabili a quelle riservate ai veicoli ultratrentennali.
Una novità importante per il 2025 è il ripristino delle targhe originali per i veicoli storici. Questa opportunità, introdotta dalla legge di Bilancio 2025, consente ai possessori di auto d’epoca e di interesse collezionistico di ripristinare le targhe storiche, contribuendo a mantenere l’integrità storica del veicolo e aumentando il suo valore di mercato.

Per ottenere lo status di auto storica e le relative agevolazioni, è necessario seguire una procedura specifica. Per i veicoli con più di 30 anni, è richiesta la domanda di esenzione presso l’ufficio tributi regionale o tramite l’ACI, allegando la documentazione di immatricolazione. I veicoli tra 20 e 29 anni devono ottenere il CRS da un ente certificatore riconosciuto e registrarlo presso la Motorizzazione Civile prima di richiedere la riduzione del bollo.
Questa certificazione non solo consente di beneficiare di esenzioni fiscali, ma apre anche la possibilità di stipulare polizze assicurative specifiche per auto storiche, solitamente più vantaggiose. Inoltre, i proprietari di auto storiche possono essere esentati dal pagamento delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) in molte città, consentendo una maggiore libertà di circolazione.
Tuttavia, attenzione: è importante notare che i veicoli storici possono affrontare limitazioni alla circolazione, specialmente nelle aree urbane dove sono in vigore restrizioni sul traffico per veicoli inquinanti. Alcune amministrazioni locali prevedono deroghe per i veicoli di interesse storico, riconoscendo il loro valore culturale, ma è consigliabile informarsi sulle normative locali per evitare sanzioni.