Motore auto, quelli che danno problemi (MotoriNews24.com)
Nelle prossime righe ti indichiamo le migliori soluzioni per far durare nel tempo alcuni motori di auto molto venduti. I dettagli qui di seguito.
Chi acquista un’auto – nuova o usata che sia – non vorrebbe mai ricevere la notizia che il motore di essa sia fragile e che possa durare meno del previsto. Per evitare guasti improvvisi e frequenti visite dal meccanico, sarebbe opportuno prendere sempre i giusti provvedimenti in materia. Quello che vogliamo indicare nelle prossime righe, però, sicuramente non farà piacere a molti lettori.
In commercio, infatti, esiste un motore auto vendutissimo che nel corso del tempo potrebbe presentare diversi problemi fino a una vera e propria rottura. Si tratta del motore PureTech 1.2. Tale motore è stato sviluppato dal gruppo PSA e che ora riguarda parte di Stellantis. Diverse segnalazioni degli automobilisti hanno dimostrato la fragilità di questo elemento fondamentale dell’auto. La potenza e l’efficienza del motore, infatti, sarebbero “doti” da poter sfruttare molto meno rispetto al previsto.
I problemi riscontrati sul motore PureTech 1.2 farebbero riferimento alla cinghia di distribuzione. Tale elemento è fondamentale per il corretto funzionamento del motore. Il carburante, a causa del guasto alla cinghia, corre il rischio nel tempo di scorrere lungo la parete del cilindro e di usurare in tempi brevi proprio la cinghia di distribuzione. Esistono, però, alcune soluzioni valide per scongiurare qualsiasi tipo di problema anche oltre i 150mila chilometri. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il motore appena menzionato tornerà a essere affidabile nel tempo grazie a un particolare kit di conversione progettato dagli ingegneri di una azienda olandese. Gli automobilisti in possesso di una vettura con motore PureTech 1.2, dunque, potranno d’ora in avanti dormire sonni tranquilli e godersi a lungo il mezzo.
Tale kit consente di sostituire la cinghia di distribuzione con una catena. In pratica, si toglierà totalmente il rischio che la cinghia possa rompersi nel tempo e la manutenzione ordinaria sarà molto più economica e semplice rispetto al passato. Inoltre, i vari componenti chiave – come tenditori e rulli – non dovranno più essere controllati con frequenza come avviene solitamente senza la sostituzione della cinghia con la catena.
Tutto ciò, però, non ancora è presente sul mercato. L’azienda olandese sta attendendo l’approvazione europea per poter omologare il kit di conversione e rendere il tutto così possibile. Presto sarà omologato e tutti gli automobilisti potranno beneficiare dei suoi vantaggi incredibili.
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